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Intervista allo scrittore Silvio Coppola


Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico è il primo romanzo di Silvio Coppola disponibile in libreria e sugli store digitali uscito per la Ruota Edizioni di Roma. Un fantasy young adult che può apprezzare chiunque dai 10 anni in su. 
L’autore, questa volta in veste di musicista, ha anche composto le musiche originali ispirate al libro, reperibili sulle piattaforme di streaming musicale https://music.apple.com/it/album/daniel-dante-and-the-fellowship-of-the-magic-lumen/1539139486


Lo scrittore si racconta ai lettori di Cherry Press in questa intervista!

Ciao Silvio e benvenuto sulle pagine di Cherry Press! Musicista, giornalista e conduttore radiofonico. Come è nata la tua passione per la scrittura?
Grazie a voi per l'invito. Certe passioni nascono da sole, credo che siano già dentro di noi, bisogna però scoprirle, coltivarle, e questo non è sempre così scontato. La vita spesso ci indirizza verso scelte lontane dalle nostre passioni.
 
C'è uno scrittore o scrittrice a cui ti ispiri particolarmente?
Nel corso del tempo, aprendomi sempre a generi nuovi, ho cambiato i miei punti di riferimento. Da bambino ho letto tutti i classici, e quella è una scuola importante a prescindere dalla scelta di scrivere o meno (quanti bambini oggi leggono Verne, Salgari o Stevenson?), ma il mio primo colpo di fulmine letterario è stato “David Copperfield”, da cui ho poi amato tutta l'opera di Charles Dickens, figura di riferimento anche in “Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico”. Poi sono venuti Hemingway, i russi e Asimov. L'approccio al fantasy è più recente, sul finire degli anni '80 ho letto Tolkien, mostro sacro inarrivabile, fino ad approdare a J.K. Rowling, che io trovo fantastica e credo sia sottovalutata. Ma se dovessi indicare un modello, direi ancora Dickens.
 
Qual è stata la scintilla che ti ha portato a scrivere “Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico”, il tuo primo romanzo fantasy?
Lo spiego nella nota alla fine del libro. La sera mi mettevo nel lettone con i miei bambini e li ammaliavo con storie inventate. Mia moglie mi incitò allora a scrivere un libro per ragazzi. L'idea mi piacque e, pian piano, prese vita la storia di Daniel Dante.



Quanto tempo ha impiegato a scrivere il libro?
Molto tempo, ma semplicemente perché ci lavoravo a singhiozzo. Lo abbandonavo per lunghi periodi, una volta per oltre due anni, poi mi trovai a un bivio: concluderlo o abbandonarlo definitivamente? Mi ero affezionato a Daniel e mi sarebbe dispiaciuto vederlo morire in un cassetto, così, mi ci misi d'impegno e lo portai a termine.
 
Hai anche composto le musiche originali ispirate al libro. Perchè questa scelta di comporre un disco da accompagnare alla lettura?
Perché amo scrivere musiche e canzoni. Da piccolo sognavo con le musiche di Morricone. Nella mia immaginazione, Daniel Dante potrebbe diventare un film o una serie TV e la colonna sonora sarebbe già pronta. Se dobbiamo sognare, facciamolo in grande, non costa nulla. Poi, credo sia bello leggere un libro e sentire le musiche ad esso ispirate.
 
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press…
Il secondo volume della saga è già in cantiere, questa volta Daniel sarà a Firenze. Se non ci saranno intoppi inaspettati, il libro sarà pubblicato tra un anno, sempre da La Ruota Edizioni, che non mi stancherò mai di ringraziare. Intanto, potreste cominciare a leggere questo primo capitolo, facendomi sapere cosa ne pensate, attraverso il mio blog. Grazie a Cherry Press e un abbraccio a tutti i suoi lettori.

Intervista a cura di Barbara Scardilli