Completamente autoprodotto e registrato in due sessioni live, North Of The Sea è un disco di blues acustico con 12 tracce di cui 3 originali firmate da Manlio Milazzi (Crazy Head, One More Parade e Heavy Heart Blues) e 1 da Appleton (Stove Hot Ouch).
I Got Loaded è un omaggio al blues chicano dei Los Lobos, Going Up The Country è una superba interpretazione di Appleton di una canzone di Taj Mahal. Insomma, la palette è decisamente variegata e ricca e tutto funziona grazie a un feeling profondo che il trio ha costruito data dopo data.
Il nuovo album nasce infatti come coronamento del
secondo tour europeo fatto nel 2022 (il primo era pre-pandemia, 2019) e
rappresenta in buona parte la scaletta che il trio ha portato in giro tra
Italia, Croazia e Austria. Due dei brani originali sono stati scritti durante
il tour, così come molti degli arrangiamenti che sono stati provati live, riscritti,
riprovati e infine registrati.
Anche il titolo stesso parla del tour, North
Of The Sea è da dove il viaggio inizia e dove il viaggio finisce, quel
Nord Est italiano - Trieste - a cui Manlio è profondamente legato. E Nord Est e
mare sono parte dell’identità di Appleton: new yorkese doc, made in Brooklyn.
Il disco North Of The Sea di Manlio Milazzi, voce e armonica, con JJ Appleton, voce e chitarre, e Simone Serafini, contrabbasso, è uscito il 15 novembre 2022 ed è stato registrato e mixato a Udine da Francesco Marzona. L’Album è disponibile sulle migliori piattaforme di streaming musicale.
I MUSICISTI
La storia musicale di APPLETON include 2 album di blues acustico, registrati con Jason
Ricci e premiati dalla critica. 3 album da solista e un contratto con
AATW/Universal. JJ è stato ospite al Late Night Show con Stephen Colbert, al
Good Morning America e al Carson Daly.
Inoltre è stato scelto personalmente da David Bowie
come chitarrista per il pluripremiato musical Lazarus. Come produttore JJ
APPLETON ha lavorato con Kesha, Grace Gaustad, Erin Bowman e Darius Rucker.
MILAZZI è uno degli armonicisti più apprezzati
della scena blues italiana e europea. Già vincitore dell’International Blues
Challenge nel 2009 e premiato al World Harmonica Championship di Trossingen nel
2013. Allievo del genio dell’armonica Carlos Del Junco, MILAZZI ha collaborato
con autentiche leggende della scena internazionale quali: Bob Margolin, Chris
Jagger, Tonky De La Pena, Enrico Crivellaro, Aki Kumar
Insieme a loro, al contrabbasso, c’è Simone SERAFINI. Bassista e contrabbassista
pluripremiato (Targa Tenco 2014 con il disco “Penisolati” di L. Vescovo, Chicco
Bettinardi, Barga Jazz, Concorso Internazionale di Jazz del Cons. Santa
Cecilia, Premio delle Arti “Targa P. Jeffreyed tra gli altri). Serafini
collabora con molti musicisti della scena jazzistica e non, tra cui F. Bosso,
P. Fresu, S. Henderson, J. Dludlu, D. Brown, K. Gesing, R. Gould, D. Menza, B.
Margolin, J. Stowell, M. Gibbs, T. Honsinger, M. Negri, M. Giammarco, P.
Tonolo, M. Tamburini, G. Falzone, G. Maier, E. Crivellaro, G. Venier, A.
Onorato, G. Telesforo, M. Ionata L. Malaguti, P. Soave, B. Lauzi;
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MANLIO MILAZZI BIOGRAFIA
Nato a Trieste, classe 77, si
appassiona al blues, al rock’n’roll e a tutta la musica afroamericana fin da
giovane ascoltando i dischi che riesce a “rubare” in casa. A 16 anni scopre
l’armonica e scopre alcuni dei grandi maestri: Sonny Boy Williamson II, Little
Walter, Slim Harpo e molti altri ancora.
Manlio quindi inizia a suonare da
autodidatta, divorando i pochi dischi di blues reperibili in città e
cominciando a connettersi con la ricca realtà musicale triestina, che proprio
tra gli anni 80 e 90, gode di una scena musicale blues/jazz ricca e prolifica.
In questo contesto Manlio si forma
come armonicista, sideman di alcuni dei grandi nomi della scena locale - Franco
Toro e Mike Sponza su tutti - prima e band leader poi per necessità di dare
forma e voce ai suoi blues. In questi anni, grazie all’avvento della rete, i
confini della città di provincia sono facilmente superati e lo scoprire la
scena musicale europea e americana fa crescere velocemente la voglia di
crescere come armonicista, come musicista e artista.
Dopo una breve permanenza nel Nord
Ovest americano, rientra a Trieste e fonda nel 2006 i Tillamook. Band che
prende ispirazione dalla storica Butterfield Blues Band e con cui cerca di
costruire un proprio linguaggio, saldamente fondato sul blues contemporaneo. I Tillamook
vinceranno l’edizione italiana dell’International Blues Challenge 2008 e si
guadagneranno i palchi dell’edizione americana, a Memphis - Tennessee.
Negli anni successivi continua a
viaggiare tra Europa e Stati Uniti per mettersi in contatto con la scena
musicale internazionale e confrontarsi con alcuni dei più grandi armonicisti
contemporanei tra cui Paul DeLay (che purtroppo se ne andrà pochi anni dopo il
loro incontro), Jason Ricci e Carlos Del Junco. Con questi ultimi costruirà una
relazione profonda che avrà un’influenza permanente sul suo modo di suonare e
di concepire l’armonica, non solo come strumento principe del blues ma come
strumento maturo in grado di spaziare tra stili e generi.
Attualmente collabora con il
musicista blues triestino Franco Toro e insieme al chitarrista Jay Tommasini e
il bassista friulano Simone Serafini mantiene la formazione Manlio & The
Free Kings.
Negli anni ha suonato e collaborato
con autentiche leggende della scena internazionale quali: Bob Margolin, Chris
Jagger, Tonky De La Pena, Enrico Crivellaro e molti altri.
Nel 2015 conosce a Denver il
chitarrista di New York JJ Appleton
con il quale è spesso in tour in Europa e con cui ha registrato, nel 2022,
l’album North Of The Sea.