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Enrico Brignano arriva al Teatro Brancaccio con il suo one-man show: Un'ora sola vi vorrei!


Grande successo di pubblico per “Un’ora sola vi vorrei”, il nuovo one-man show di ENRICO BRIGNANO che, dopo aver attraversato l’Italia in lungo e in largo, tornerà a calcare i palcoscenici delle principali città della penisola, a partire da: Roma, Bologna, Firenze, Bari, Torino e seguiranno anche altre.

Dopo i sold out di “Innamorato Perso”, che ha fatto ridere ed emozionare il pubblico italiano dei palazzetti, l’artista torna in scena con questo nuovo e imperdibile show che sfida e rincorre il tempo.
Dal 12 Febbraio al 22 Marzo 2020 “Un’ora sola vi vorrei” sbarca a Roma al Teatro Brancaccio, poi Bologna al Teatro EuropAuditorium, poi ancora Firenze al Teatro Verdi, così Bari al Teatro Team, come Torino presso il Teatro Alfieri.


CURIOSITÀ SULLO SPETTACOLO - “Ruit hora”, dicevano i latini. “Il tempo fugge”, facciamo eco noi oggi. Che poi, che c’avrà da fare il tempo, con tutta questa fretta? E come mai, se il tempo va così veloce, quando stiamo al semaforo non passa mai?
“L’attesa del piacere è essa stessa piacere”, sosteneva Oscar Wilde. In effetti, Oscar ha ragione. Perché quando sei sotto al sole alla fermata dell’autobus, ti fanno male i piedi, non ci sono panchine, è ora di pranzo e non hai neanche un pacchetto di crackers… e tornare a casa sarebbe essa stessa un piacere… lì l’attesa del piacere… per piacere… si capisce che è un piacere, no? Mi sa che le teorie di Oscar Wilde vanno un po’ riviste…
A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che rappresentano un ponte gettato sul futuro, Enrico passeggia sulla linea tratteggiata del nostro presente, saltella tra i minuti, prova a racchiudere il fiume di parole che ha in serbo per il suo pubblico e a concentrarle il più possibile, in un’ora e mezza di spettacolo. Sì, un’ora e mezza. Ma il titolo dice “un’ora sola”.
E la mezz’ora accademica non ce la mettiamo? E poi c’è il condizionale “vi vorrei”, che indica un desiderio non una realtà. O magari Brignano riuscirà magicamente, insieme al suo pubblico, a fermare anche il tempo?