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“Necessità interiore” il nuovo album di Darman


Oggi esce il terzo album di Darman (nome d’arte di Dario Mangiacasale), dal titolo “Necessità interiore”: dieci brani scritti, prodotti e arrangiati dal cantautore calabrese di base a Torino.

Darman racconta così il nuovo progetto discografico, che ruota intorno ai temi dell’amore puro, dell’integrità e dell’ispirazione artistica, dei ricordi più intimi, della sinestesia tra le arti: “Necessità Interiore è l'indole artistica che nasce dal subconscio, seguendo il dettame dell'ispirazione più pura. È un concetto che ho sempre accarezzato dentro di me e che ho scoperto recentemente anche in alcune opere letterarie del genio Vasilij Kandinskji. Il titolo dell’album rappresenta l’amore viscerale, è Luce che tutto illumina e tutto crea, senza la quale nulla esisterebbe; permea le iridi, le irradia, regalandoci la magnificenza dell'Universo. È Lei che crea le ombre, sia in senso fisico che figurato: sta all'essere umano irradiato apprendere l'arte di destreggiarsi tra esse, scrutando e perseguendo la vera direzione. Necessità Interiore - prosegue Darman - è commistione tra gli organi di senso, tra le arti: è sinestesia. Adoro il potere che l'arte ha di mescolarsi ad altra arte, regalando sensazioni nuove e diverse rispetto a quelle che le hanno generate. Nell'album mi soffermo maggiormente sull'innesco sinestesico tra la musica e la pittura, in un collimare immaginifico tendente alla bellezza più ammaliante.”

Il disco apre con “Pubblicità Riflesso” uno spaccato urbano, brano di ribellione verso un mondo sempre più lontano dai bisogni primari e necessari, nel quale regna l’adorazione di miti falsi e negativi. La seconda canzone è “Viaggio Miraggio” canzone d’amore puro, nella quale si esprime la voglia di mostrare, durante il percorso di coppia, anche le parti che di noi fanno più paura e che, spesso, vengono inconsciamente nascoste. Il vero amore è il conoscimento più intimo e reale. Si arriva al viaggio sensuale di “Splash” , un gioco sinestesico e seduttivo tra due amanti, lei pittrice e lui musicista. Un gioco “replicato” in “Dora e Picasso”, brano ispirato dal “Ritratto di Dora Maar” di Pablo Picasso: è un viaggio ideale nel momento del concepimento dell’opera, dove gli sguardi seduttivi tra i due protagonisti si uniscono in un gioco di irresistibile seduzione. “Mayday” è una canzone che racconta come sempre più artisti rinuncino all’ispirazione pura in nome di opere atte a soddisfare le mode del momento. “Ardhanarishvara” è la descrizione dell’unione potentissima tra la sfera maschile e quella femminile, in tutte le sue forme e dimensioni, rasentando il confine del sacrale. “Silenzi Dimenticati” ricorda di come l’umanità abbia perso la capacità di godere del silenzio ristoratore, rifugio essenziale per scoprire o riscoprire sé stessi. Il disco termina con “Tangibile”, un ricordo che ci mostra il nostro vissuto più intimo, fatto di attimi passati con le persone più importanti delle nostre esistenze. Poi “Quotidianità Distorta” che descrive di come la società moderna tenda a incasellare la donna in un limbo tra l’aspirazione professionale e quella di completamento del nucleo familiare, spingendola a lottare contro varie forme di pregiudizio e maschilismo che ne rendono difficile il percorso. E infine “Deformazioni Assiali”, perfetto brano di conclusione dell’album: un viaggio psichedelico, ipnotico e sinestesico verso una percezione distorta e mutevole della soggettività della realtà.

Nella realizzazione di questo album, Darman (voci, cori, chitarre, tastiere, sintetizzatori, campioni) è stato affiancato da Roberto Stella (batteria e tamburello), Tommaso Donato (basso, tranne in Splash e Deformazioni Assiali alle quali ha collaborato Christian Lisi) e Caterina Borrelli (voci femminili in Quotidianità Distorta e curatrice delle illustrazioni). Registrato ed editato da Christian Lisi al Not Brushing Dolls studio di Castel San Pietro Terme (Bo), Premio Tenco 2017 per mixing e mastering dell’album “Il Grande Freddo” di Claudio Lolli. Mixato da Dirk Feistel allo Studio X Berlin e masterizzato da Kai Blankenberg allo Skyline Tonfabrik studio di Düsseldorf, entrambi freschi di collaborazione coi Black Rebel Motorcycle Club per il loro live in studio a Berlino.