Gli artisti sono da sempre coloro che danno voce e forma alle emozioni più profonde dell’animo umano. E in tempi così difficili è proprio l’arte, più di ogni altra cosa, che riesce a toccare le giuste corde, a connettere anime distanti e a far sì che le cose accadano.
Ed è così, spontaneamente, che “L’umarell”, la splendida canzone scritta in dialetto milanese da Fabio Concato - che con la sensibilità ed eleganza che lo contraddistingue ha saputo raccontare uno dei momenti più difficili per l’Italia e non solo - ha incontrato il vignettista e illustratore bergamasco Adriano Merigo. Il risultato è un delicatissimo corto animato che rende ancora più evocativa ed emozionante la canzone.
“Un paio di settimane orsono è arrivata una mail all’attenzione del mio staff, nella quale un signore che non ho mai visto né conosciuto, mi chiedeva gentilmente di dare un’occhiata al video che aveva realizzato per me” racconta Concato “Un regalo, come dire, senza velleità di nessun tipo, senza pretese e soprattutto senza aspettarsi niente in cambio - forse un grazie? Il video mi è piaciuto molto; ho trovato che quel modo didascalico di raccontare la mia storia attraverso un disegno animato, fosse coerente al clima che ho cercato di esprimere con la canzone. Il messaggio si chiudeva con: ‘se le piace, lo usi pure, ne sarò felice, viceversa sarà stato comunque un piacere’. Quel signore si chiama Adriano Merigo, vignettista, scrittore e musico, che vive a poche centinaia di metri dall’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo e che ringrazio tanto, e non solo per il cadeau che ha voluto farmi.”
“Non finirò mai di ringraziare Fabio Concato per il regalo che ci ha fatto” ha dichiarato Adriano Merigo“Questa mia animazione vuole essere solo una dedica a tutti quelli che hanno combattuto contro il corona virus, e che io, abitando a Bergamo, ho vissuto da molto vicino. La canzone è stata la ‘Tempesta perfetta’ che mi ci voleva, per raccontare questo periodo. Di nuovo grazie.”