Ticino Musica torna nella Svizzera italiana dal 18 al 31 luglio per una 24esima edizione che, pur avendo dovuto affrontare una riprogrammazione a causa dell’emergenza Covid19, offre un cartellone ricco e variegato, con eventi dal vivo ed online che spaziano dalla musica barocca alla musica contemporanea. Protagonisti, come da tradizione, sia grandi maestri che giovani promesse della musica classica internazionale.
La scelta dei luoghi da concerto si indirizza in buona parte “en plein air”, così da poter garantire le norme di sicurezza legate al distanziamento sociale. Luoghi di passaggio, luoghi prettamente “turistici” o fino ad ora non dedicati alla musica colta verranno reinterpretati attraverso concerti serali o pomeridiani, matinée e “pranzi in musica”, promettendo di essere riscoperti sotto una luce nuova.
L’inaugurazione del Festival si terrà sabato 18 luglio alle ore 21.00 in Piazza Manzoni, nel centro storico di Lugano, ad opera del giovane e talentuoso Trio Bellevue, composto da tre musicisti luganesi classe 2000: la violinista Veronika Miecznikowski, il violoncellista Sandro Meszaros e il pianista Andrea Jermini, concertisti che nonostante la giovane età hanno già ottenuto importanti riconoscimenti.
Organizzato in collaborazione con il LongLake Festival, questo appuntamento farà risuonare di melodie ed armonie classiche un luogo tradizionalmente dedicato a generi affini alla musica leggera.
Proseguendo in linea cronologica lungo il calendario degli eventi, non può passare inosservato il primo dei concerti della serie “Grandi Maestri”: domenica 19 luglio il chitarrista Pablo Márquez – solista di richiamo internazionale e docente alla Musikhochschule di Basilea – si esibirà in recital nella Chiesa di San Carlo Borromeo in via Nassa (Lugano) con un programma da Bach al ‘900.
Martedì 21 luglio sarà invece un trio d’eccezione il protagonista del concerto serale proposto da Ticino Musica presso il Boschetto del Parco Ciani – luogo “en plein air”, ma caratterizzato dal raccoglimento e da quel senso di intimità che ben si addicono alla musica da camera: Marco Rizzi (violino), Corinne Contardo (viola) e Giovanni Gnocchi (violoncello) interpreteranno il Divertimento per archi K 563 di W.A. Mozart, pietra miliare del repertorio per strumenti ad arco di tutti i tempi.
Per chi non potesse esserci, il programma verrà replicato dagli stessi interpreti il 22 luglio nella Corte del Municipio di Bellinzona ed il 23 luglio nella suggestiva cornice del Museo Vela di Ligornetto (Mendrisio).
Venerdì 24 luglio - nel Boschetto del Parco Ciani - a questo trio d’eccellenza si unirà il pianista Ulrich Koella per un concerto cameristico con musiche di Mozart e Brahms, di cui il Quartetto op. 25, con il celebre Rondò alla Zingarese nel finale, promette di entusiasmare il pubblico con i suoi popolareschi e vorticosi ritmi danzanti.
Domenica 26 luglio, nella Chiesa di San Carlo Borromeo, il trio Rizzi-Contardo-Gnocchi sarà nuovamente chiamato sul palcoscenico, ma questa volta in tandem con il chitarrista Pablo Márquez ed il fagottista, nonché direttore artistico di Ticino Musica, Gabor Meszaros, per un concerto dal programma che mescola timbri variegati e melodie accattivanti con brani di Rebay, Devienne e Paganini. In questa occasione i grandi maestri verranno affiancati da alcuni tra i migliori partecipanti alle masterclass dell’Academy.
Perché Ticino Musica significa anche, naturalmente, “Giovani Maestri”: fin dalla sua fondazione il Festival è infatti per molti giovani musicisti che si affacciano alla carriera professionale una vetrina privilegiata per farsi conoscere, così come una preziosa occasione per approfondire la propria esperienza del palcoscenico.
In prima fila vi è sicuramente il Quartetto Eos, quartetto d’archi invitato a Ticino Musica come “Ensemble in residence”. Composto da Elia Chiesa e Giacomo del Papa al violino, Alessandro Acqui alla viola e Silvia Ancarani al violoncello – il Quartetto Eos sarà in scena in numerose occasioni all’interno del Festival: lunedì 20 luglio nella Corte del Municipio di Bellinzona, mercoledì 22 luglio presso la Cappella San Vigilio a Rovio, giovedì 23 luglio Al Chiosetto di Sorengo e venerdì 25 luglio nella Chiesa di Santa Maria del Castello a Mesocco (Grigioni).
Al di là di questi eventi, i concerti dei “Giovani Maestri” si terranno in buona parte nella Chiesa Evangelica di Ascona e nel Boschetto del Parco Ciani a Lugano.
La Chiesa Evangelica di Ascona ospiterà una serie di appuntamenti (21, 23, 27, 29 luglio) dedicati alla musica da camera a cura del M° Ulrich Koella e dei partecipanti alla sua masterclass di “Piano Chamber Music”. Prolifico concertista e docente alla Musikhochschule di Zurigo, Ulrich Koella porta avanti da anni a Ticino Musica un progetto di approfondimento e diffusione della musica da camera con pianoforte, occasione, per i giovani musicisti, di scambi musicali, culturali ed umani che in molti casi perdurano nel tempo.
Il Boschetto del Parco Ciani ospiterà una peculiare serie di appuntamenti denominati “Pranzi in musica” (25, 27, 28, 29 e 30 luglio alle ore 12.15), concerti che si collocano ad un orario forse inusuale, ma congeniale per chi volesse concedersi una distensiva pausa musicale tra i turni di lavoro o per chi ad esempio non potesse aspettare fino a sera per godere della magia di un concerto.
Nell’ambito degli eventi che rientrano nella serie “Giovani Maestri”, quest’anno Ticino Musica dedica tre speciali appuntamenti ai talenti ticinesi, giovani o giovanissimi musicisti locali che già si sono distinti per le loro qualità artistiche. L’invito alla scoperta di queste “rising stars” del Cantone Ticino è per il 22 luglio alla Bottega del Pianoforte di Bironico, per il 25 luglio al Chiosetto di Sorengo e per il 27 luglio al Boschetto del Parco Ciani.
Sabato 25 luglio alle ore 18.00 ad Ascona torna invece un appuntamento che gli affezionati di Ticino Musica ben conoscono: “Musik und Wort/Musica e parola”, evento che si fonda proprio sull’incontro tra queste due forme di espressione, con letture in tedesco a cura di Dorothea Wiehmann. I testi vengono accuratamente selezionati sulla base delle proposte musicali, che vedranno in questa edizione come esecutori ed interpreti i giovani chitarristi della classe di Pablo Márquez.
Gli stessi musicisti saranno protagonisti di un concerto interamente dedicato al loro strumento mercoledì 29 luglio nella splendida cornice della Chiesa di San Biagio a Ravecchia.
Oltre alla chitarra, anche un altro strumento si ritroverà sotto i riflettori, affinché il pubblico ne possa scoprire o approfondire i segreti e la magia: il violoncello. “Principe” tra gli strumenti ad arco, il violoncello sarà protagonista in formazione di ensemble di una mini-tournée di concerti: il 28 luglio nella Corte del Municipio di Bellinzona, il 29 luglio nella Piazza del Municipio di Paradiso e giovedì 30 luglio (concerto di chiusura del Festival) al Boschetto del Parco Ciani. L’ensemble di violoncelli è una formazione estremamente versatile ed affascinante, capace di interpretare con efficacia ed enorme forza di suggestione, oltre a brani originali, trascrizioni di brani classici e non di qualunque epoca storica. I giovani maestri dell’ensemble saranno “capitanati” da Giovanni Gnocchi, solista di fama mondiale e docente presso il Mozarteum di Salisburgo.
Una menzione a sé meritano gli eventi dedicati alle tastiere antiche: organo, clavicembalo e Hammerklavier che, con una formula itinerante, vanno a costituire una sorta di piccolo festival nel festival e fanno capo ad uno dei maggiori esperti in materia a livello internazionale: Stefano Molardi.
Il percorso intessuto da questa serie di appuntamenti trova il suo incipit venerdì 24 luglio a Soazza, borgo-gioiello dei vicini Grigioni che nella Chiesa di San Martino ospita il prezioso organo Vedani (ben noto agli addetti ai lavori) ed un esemplare di Hammerklavier, precursore del pianoforte moderno. Dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 sarà possibile addentrarsi nei segreti di questi strumenti partecipando alla Openclass, come suggerisce il nome una vera e propria “lezione aperta” al pubblico. Alle 17.30 Stefano Molardi e i giovani partecipanti al suo corso si esibiranno in un concerto incentrato su brani di C.P.E. Bach e W.A. Mozart per Hammerklavier, mentre alle 20.30 lo scettro di protagonista passerà all’Organo Vedani, su cui il M° Molardi interpreterà brani in stile galante e classico.
Sabato 25 luglio ci si trasferisce a Mendrisio, più precisamente nella Chiesa di San Sisinio, dove appassionati, studiosi e curiosi potranno assistere, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00, ad una nuova openclass di organo, occasione non consueta per scoprire le caratteristiche tecniche e sonore del prezioso organo settecentesco di Antonio Reina, sul quale alle 20.30 Stefano Molardi interpreterà in concerto brani di Cavazzoni, Merulo, Frescobaldi, Storace, Platti e A. Scarlatti.
Domenica 26 luglio si rimane a San Sisinio, ma l’attenzione si sposta nella prima parte della giornata sul clavicembalo, con openclass e concerti (ore 11.00 e ore 17.00) che vedono alternarsi Stefano Molardi ai giovani maestri del suo corso nell’interpretazione di musiche di Bach, Couperin, Forqueray e Duphly. La sera ci si sposta a Giubiasco (Bellinzona), dove nella Chiesa di Santa Maria Assunta il M° Molardi si esibirà in un nuovo recital organistico con musiche di Bach, Couperin e De Grigny.
Il 27 luglio segna la giornata conclusiva di questa piccola ma densissima “rassegna”: la sede di openclass e concerti è la Chiesa di San Siro a Canobbio, a partire dalle ore 10.00 con la lezione aperta al pubblico, per concludersi la sera con un concerto in cui i giovani maestri sono chiamati ad interpretare musiche di Bach e Buxtehude.
Accanto al cartellone di eventi incentrati sulla musica classica, Ticino Musica è anche musica contemporanea, con l’International Young Composers Academy, che, coordinata dal compositore italo-svizzero Oscar Bianchi, ospita ogni anno grandi nomi del panorama internazionale della nuova musica, offrendo a giovani compositori selezionati la possibilità di lavorare le proprie composizioni con interpreti di spicco e di grande esperienza.
Quest’anno l’International Young Composers Academy si svolgerà nella sua interezza online, senza che tuttavia si sia dovuto ridurre il programma di lezioni, seminari e concerti. Nella parte pedagogica del progetto (corso di composizione) Oscar Bianchi sarà affiancato da Francesca Verunelli (già compositrice in residence presso l’Ircam di Parigi), mentre i lavori dei partecipanti alla masterclass di composizione saranno eseguiti dal rinomato Quatuor Diotima, quartetto d’archi universalmente riconosciuto come leader nell’interpretazione del repertorio contemporaneo.
Come ogni anno cinque compositori svizzeri (o attivi in Svizzera) terranno ciascuno una conferenza inerente la propria estetica compositiva: sono invitati, per questa edizione, Asia Ahmetjanova, Junghae Lee, Adam Maor, Michael Wertmüller e Michèle Rusconi.
I concerti, in diretta streaming da Parigi, sede del Quatuor Diotima, si terranno mercoledì 29 luglio alle 20.00 e giovedì 30 luglio alle 20.00.
Per ulteriori informazioni www.ticinomusica.com