“Adelaide” è l’ultimo libro scritto dalla scrittrice Antonella Ferrari edito da Castelvecchi. Ha già pubblicato il romanzo autobiografico “Nessun Dolore” e nel 2018 “Un Amore di Città”.
«Quando ho iniziato a scrivere Adelaide pensavo a un romanzo sulle vicende della Carboneria e dei suoi affiliati. Man mano che mi documentavo sul periodo, ho iniziato a fantasticare storie d'amore tra i vari personaggi lasciando in secondo piano le vicende propriamente storiche - spiega l'autrice - Quello che arriva è un messaggio d'amore universale, molto trasversale, che abbraccia tutti. No a pregiudizi, e che il bene vinca sempre. Far trascorrere qualche ora leggera e spensierata al lettore cercando di avvincerlo con le peripezie dei protagonisti».
La scrittrice si racconta ai lettori di Cherry Press in questa intervista!
Non mi sono mai soffermata molto a tentare di definirmi. Scrivo secondo l’estro del momento, a volte libri ironici o una saga familiare, o un romanzo autobiografico.
Ormai ricopre un ruolo dominante, sto cercando di renderla la mia professione unica e principale, spero di riuscirci.
Dai racconti sentiti a Chieti, la mia città di origine e anche in famiglia, I Mayo sono ancora molto conosciuti dalle mie parti.
Sfogliando le pergamene impolverate dell’Archivio di Stato ho scoperto questa donna forte e indipendente e da lì ho plasmato questa eroina senza paura e avanti di un secolo.
Non molto, avevo chiara la trama in mente, mi sono documentata su ogni termine o usanza dell’epoca, e ho lasciato correre la fantasia.
Le avventure di Tom Sawier di Mark Twain, una passione ancora viva.
Harry Potter è letteratura ormai, non si può non leggerlo. E poi i classici di ogni epoca: I viaggi di Gulliver, Peter Pan, I tre moschettieri.
Ho già pronto un romanzo ambientato in Sardegna, mio luogo del cuore. Anche qui amore e avventure a cavallo dei secoli con quel tocco di magia che non manca mai nei miei libri.