É disponibile da venerdì 26 marzo "Filo di luce", il nuovo singolo de IL MORO, la band capitanata da Martino Iacchetti. Online da venerdì 02 aprile anche il videoclip, che proporrà una versione live in studio del brano stesso.
Il singolo, prodotto da Marco Ulcigrai (Il Triangolo, I Ministri) e scritto con Daniele Ferrazzi e Mattia Foglia, componenti della precedente formazione della band, uscirà con il sostegno della “Lidap” (Lega Italiana contro i disturbi d'ansia, agorafobia ed attacchi di panico), da più di 31 anni punto di riferimento in tutta Italia per le tematiche legate ai disturbi d'ansia e panico, e dell'Organizzazione di Volontariato “Amici della Mente”, associazione no-profit per la tutela della salute mentale, istituita all'interno del Centro per la cura dei disturbi da attacchi di panico con e senza agorafobia (N.O.Te.C.) afferente al DSMD della ASST Fatebenefratelli-Sacco - Presidio ospedaliero Luigi Sacco di Milano.
La canzone, infatti, ha come tema centrale la lotta quotidiana contro i disturbi dell'ansia, molto diffusi nella società odierna ma allo stesso tempo, in un certo senso, nascosti. In un momento storico in cui la mancanza di socialità e la totale incertezza sul futuro hanno completamente sconvolto la vita delle persone, queste serie problematiche possono amplificarsi e diventare difficili da controllare. La canzone descrive in modo poetico ed evocativo le sensazioni e le paure scatenate dall’ansia e dal panico, intervenendo con crudezza nell’analisi di quella ricerca di luce e di respiro che costringe a un limbo inesplorato di stati d'animo, mettendo l'individuo che ne soffre a stretto contatto con i suoi lati più oscuri e sconosciuti. “Soffrendo di ansia in prima persona, ho sempre cercato di descrivere questo mondo attraverso le canzoni e non è stato mai facile farlo” – racconta il frontman Martino Iacchetti – “Questo filo di luce è quello spiraglio a cui cerco di tenermi aggrappato quando intorno non vedo più altro, quando ho paura di non riuscire più a respirare, quando il cuore batte così forte che sembra esplodermi nel petto. L'ansia non è un'amica, ma in qualche modo ti accompagna, è lì con te. Bisogna cercare di riconoscerla e non averne vergogna, ma non è per nulla semplice. Si può combattere, attraverso la terapia e la consapevolezza. Cantarla, suonarla, ascoltarla mi sta aiutando e spero che in qualche modo possa porgere una mano a chi ne soffre insieme a me. Teniamo tantissimo a questo pezzo, farlo uscire in questo momento storico per noi ha un enorme significato. A tutti quelli che non si lasciano stare, a tutti quelli che ci combattono ogni giorno vogliamo dire: non siete soli, parlatene, piangetene, ridetene, cantateci sopra!”
“La “LIDAP” ha trovato estremamente interessante poter collaborare a questo progetto – le parole di Alessandra Giordani – Da molti anni ci occupiamo dei disturbi legati all’ansia e attacchi di panico, sappiamo molto bene quanto sia difficile riuscire a parlarne, per questo promuoviamo gruppi di auto-mutuo-aiuto dove le persone possano confrontarsi con altri che hanno o hanno avuto lo stesso problema. La musica è da sempre un importante sostegno per far uscire le nostre emozioni. La canzone descrive molto bene quello che succede durante un attacco di ansia o panico e la necessità di avere un filo di luce a cui aggrapparci. La solitudine è la migliore amica dell’ansia, ti imprigiona e ti toglie il respiro, ma una mano amica può aiutarti a riveder le stelle. Oggi più che mai c’è bisogno di condivisione, non importa con che modalità, l'importante è parlarne. Anche le paure più profonde, condivise con gli altri, fanno meno paura. Ringraziamo Il Moro per questo progetto e per il coraggio di affrontare argomenti così impegnativi.”
“C’è un filo di luce che lega la sofferenza, l'inquietudine, la paura delle persone affette dal panico: il filo della memoria e della consapevolezza di sé stessi – commenta il Dott. Gabriele Catania, psicologo e fondatore di Amici della mente – Il Moro, in questo testo, ci fa capire come seguirlo per trovare la via della guarigione.”
La band IL MORO non è nuova al tentativo di sensibilizzare il pubblico e gli ascoltatori su temi importanti attraverso la propria musica e al racconto di esperienze personali che appartengano a un vissuto e non a un'idea o a un giudizio, come dimostra il primo singolo “D.O.C.”, uscito nel 2015 e dedicato ai disturbi ossessivo-compulsivi. “Filo di luce”, inoltre, giunge a distanza di pochi mesi dalla particolare esperienza del “Non Convenzionale Tour 2020”, un itinerario di concerti sui balconi e i giardini di Milano e dintorni, nato dall’impossibilità di suonare dal vivo in modo, appunto, convenzionale, a causa dell’anno di pandemia appena trascorso. Questo tour di 15 date svolto durante la scorsa estate è culminato con l'uscita di “Nuoteremo in mare”, il terzo singolo della band, pubblicato a dicembre 2020. Il videoclip del brano è una testimonianza diretta del tour e allo stesso tempo un racconto dei mesi di lockdown da poco trascorsi e condivisi da tutta la popolazione.
IL MORO è una band nata nel 2014 grazie all'incontro di Martino Iacchetti con Daniele Ferrazzi (chitarra) e Mattia Foglia (basso) e tutt’ora composta da Martino Iacchetti (voce), Tommaso Angelini (chitarra) e Stefano Caniati (batteria e percussioni). L'ingresso nel mercato discografico giunge nel 2015 con la pubblicazione del singolo “D.O.C.”, che ha dato la prima spinta alla band e ha costituito un’anteprima del primo ep “AUTORITRATTO”, uscito a gennaio 2016. Un anno dopo, nell'estate del 2017, viene pubblicato il singolo autoprodotto “Elena”, una canzone d'amore che parla con semplicità e leggerezza di quanto sia bello e straordinario avere una persona accanto. In questi ultimi tre anni Martino Iacchetti e i suoi compagni, instancabili sperimentatori, hanno intrapreso un nuovo percorso artistico e stilistico, indirizzando la propria musica verso una direzione più acustica e sperimentale, adattabile a diversi luoghi e situazioni anche non convenzionali.