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Max Nardari: il nuovo singolo “I need you” . L'intervista

“I need you” è il nuovo singolo di Max Nardari, secondo brano che anticipa l’album in uscita per il prossimo autunno. Il pezzo ha un arrangiamento con sonorità pop dance elettroniche e il testo vuole essere un omaggio a tutto il mondo dello spettacolo, in particolare al cinema, chiuso ormai da troppo tempo a causa della pandemia. Max ha voluto aggiungere anche la traccia pianoforte e voce del brano per presentare una versione alternativa spoglia, nella sua genesi. La produzione del brano è stata seguita da Francesco Arpino presso lo studio Rock Me Amadeus di Roma.

Il videoclip ufficiale di “I need you” è stato ideato da Max con l’obiettivo di omaggiare il grande cinema del passato, in particolare quello fantascientifico dagli anni ‘80 fino al 2010, ripercorrendo film memorabili come Blade Runner, Minority Report, Matrix e Gravity.  Lo stesso Max nel video si cala anche  nelle vesti del Capitano Anderton del film Minority Report. Il video è stato prodotto dalla Reset production di Roma in collaborazione con Cooldesign e con le fantastiche animazioni di Emiliano Leone, artista apprezzato a livello internazionale per gli effetti speciali. Nel videoclip Max si avvale anche del corpo di ballo della scuola di Danza Seil, seconda classificata a Londra agli ultimi campionati del mondo di Hip Hop, con le splendide coreografie di Eleonora Bordi. I vari look di Max durante la sequenza di immagini sono stati curati dalla stylist milanese Renata Ercoli.

 
 L'INTERVISTA

Ciao Max, raccontaci il tuo background personale e artistico.
Ci ho pensato per tanto tempo e oggi finalmente ho trovato la giusta definizione per rappresentarmi: sono un creativo multifunzionale.  Dopo il liceo classico sono andato a Bologna e lì mi sono laureato al DAMS, sezione spettacolo, con una tesi su Pedro Almodovar, che rimane il mio regista preferito. Già prima dell’Università, avevo iniziato a realizzare dei filmini amatoriali e a disegnare vignette, raccontando storie satiriche. Evidentemente tutto questo poi l’ho riportato nel mio cinema, che è prevalentemente di commedie. Dopo l’Università in teoria avrei dovuto studiare regia invece, da buon bastian contrario, avendo in quel periodo anche il pallino del cantautore, decisi di andare due anni a Londra a perfezionare pianoforte, chitarra e soprattutto canto. Arrivato a Roma nei primi anni del 2000 ho iniziato così a fare i miei primi concerti con la band nei principali locali di Roma, ma ho anche studiato regia alla NUCT di Cinecittà, dove mi sono diplomato. Per concludere l’opera ho poi anche frequentato il corso Rai di sceneggiatura, esperienza importantissima che mi ha permesso di essere anche sceneggiatore dei miei progetti. Non si finisce mai di imparare nella vita a mio avviso. Negli ultimi due anni sono tornato a studiare musica e frequento corsi di computer music e canto perché sto preparando il mio primo vero album pop dance dal titolo Nothing to lose e sono molto contento perché è pop dance, dalle sonorità molto internazionali, grazie anche all’arrangiatore Francesco Arpino che ha saputo vestire al meglio il mio progetto.

Parlaci di "I need you": com’è nato? Cosa rappresenta per te?
I need you è un singolo pop dance che ho composto durante il primo lockdown. Il testo del brano ripete nel ritornello: “Ho bisogno di te, la luce nei tuoi occhi è cosi brillante, ho bisogno di te, mi sono perso, non so dove andare, non lasciarmi solo!”. Sembra una canzone d’amore rivolta ad una persona ma in realtà è un inno d’amore al cinema che, da troppo tempo, è rimasto chiuso a causa del Covid, un cinema che ha bisogno di rinascere e di farci sognare. Per me come regista il cinema è magico e rimarrà sempre la principale fonte di fruizione di un film e nessuna piattaforma potrà mai sostituirlo. Questo mio nuovo singolo mi vede dopo tanti anni protagonista allo stesso tempo sia come regista che come cantautore, in una dimensione in cui cinema e musica si uniscono in un unico progetto transmediale. Anche a livello visivo ho voluto coniugare il cinema musica anche con la danza,  realizzando un videoclip di grande impatto, che non avesse nulla da invidiare a quelli americani. Per il video, prodotto dalla mia società Reset Production (http://www.resetmedia.it) , mi sono avvalso di un team di ballerini fortissimi del Centro Danza Seil, secondi al mondo di hip hop , con le coreografie di Eleonora Bordi. Il video è stato realizzato grazie all’ausilio di grandi professionisti del cinema come Emiliano Leone, il mago degli effetti speciali, e della moda come Renata Ercoli, famosa stylist di molti artisti italiani importanti tra cui Rettore, Daniele Silvestri ecc. Con questo video ho voluto omaggiare il grande cinema, soprattutto del passato, in particolare quello fantascientifico dagli anni ‘80 fino agli al 2010, ripercorrendo film memorabili come Blade Runner, Minority Report, Matrix e Gravity.  Io stesso, nelle vesti del Capitano Anderton del film Minority Report , osservo proprio come un regista, i grandi divi americani su uno schermo virtuale. Mi sono divertito molto, nonostante il duro lavoro che c’è stato dietro, soprattutto di post produzione.

Quali sono le tue influenze musicali?
La mia musa ispiratrice, avendo vissuto la gioventù musicale degli anni pop ‘80/’90, è sempre stata Madonna. Ma non è l’unica. Con lei ci sono anche George Michael, i Depeche Mode, i Culture club gli Eiffel 65. Personaggi internazionali attuali che amo molto sono Skin degli Sunk Anansie, Sam Smith e gli Ofenbach. Tra i sempreverdi italiani Loredana Bertè, Raf e Carmen Consoli. Dei nuovi: Madame, Achille Lauro ed Elodie.

Raccontaci una esperienza particolare durante la tua attività artistica, facci riflettere un po’.
Come nei miei film, anche nella musica racconto molto di me e del mio mondo, delle mie emozioni e stati d’animo. Tra l’altro, parlando di progetti autobiografici, per chi non mi conoscesse come regista, consiglio di andare a vedere il mio film La mia famiglia a soqquadro (http://www.resetmedia.it/la-mia-famiglia-a-soqquadro/) che a breve sarà anche su RAI 1, ma che al momento potete già vedere sempre su Amazon Prime. E’ un film molto originale che racconta un po' la mia storia: un bambino di 11 anni, entrando nel nuovo mondo delle scuole medie si trova di fronte ad una realtà inaspettata: è l’unico della classe ad avere ancora i genitori insieme! Pian piano inizia ad invidiare ai compagni i sontuosi viaggi e regali avuti dai genitori e dai loro rispettivi nuovi partner che fanno a gara per accaparrarsi l’affetto dei figli. Da qui scatta in lui l’idea diabolica di far separare i suoi genitori per diventare un bambino come tutti gli altri nell’illusione di poter godere anche lui degli stessi benefici dei compagni

Programmi per il futuro?
A breve uscirà su RAI 1 il mio film La mia famiglia a soqquadro ( http://www.resetmedia.it/la-mia-famiglia-a-soqquadro/) che trovate anche su Amazon prime. Entro un mese uscirà sempre su Amazon prime un mio nuovo film ad episodi dal titolo Diversamente prime, prodotto dalla mia società Reset Production ( http://www.resetmedia.it/diversamente ) e anche la relativa colonna sonora con dei brani miei e di altri artisti. A breve girerò anche un cortometraggio divertentissimo sul mondo dei followers dal titolo Ritorno al presente, con Daniela Poggi, Massimo D’Apporto e Martina Stella e spero in autunno di iniziare le riprese del mio nuovo film dal titolo Amici per caso, una commedia sullo stile francese. Oltre a questo sto sviluppando anche un documentario sulla moda e per il momento il nome dello stilista è top secretJ 
Tanti progetti, tutti fighissimi. Visto che non mi faccio mancare in questo 2021, a giugno uscirà il mio prossimo singolo funky dance dal titolo Tonight che vi farà ballare tutti, e in parallelo il mio primo libro dal titolo “Meglio fare cento cose bene che una male”, un manuale autobiografico che racconta tutto questo mio percorso e che è rivolto ai creativi multifunzionali come me.