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Dani White: « Chimera vuole lasciare un segno in chi cerca una distrazione»


“Chimera” è il nuovo singolo di Dani White, un brano che nasce dal dolore che si vive ogni giorno, come un vuoto che pervade lo stomaco e rende incapace di agire nei momenti in cui serve davvero.

Il videoclip nasce da un'idea di Paolo Bianconi, e di Dani White stesso che vuole trasmettere pienamente tutte le sensazioni e gli attimi che si possono percepire a livello vibrazionale, energetico e letterale presenti nel brano. Lavorando ad un'idea ben strutturata e maniacale con uno studio di immagini, scenografia ed elementi d’impatto, i colpi di scena ed i cambi di situazione sono il punto forte del videoclip, che tiene incollato l'ascoltatore dall’inizio alla fine. 

Un viaggio introspettivo nel quale ci si può rispecchiare. Un progetto commerciale, molto piacevole da vedere e tutto diretto e prodotto da Paolo Bianconi. Hanno collaborato al video Davide Morelli-Dave (direzione artistica), Amina Binda (MUA) e Fabriloren (stylist).

 
 Ciao Dani, benvenuto sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinato alla musica?
Piacere sono Dani la tua nuova pop star preferita e sono qui per raccontarti di me. Il primo approccio con la musica avvenne all’incirca 15 anni fa. Iniziai a scrivere le mie prime canzoni che rientravano nel genere Rap hip hop ma da subito sentivo l’esigenza di cantare e di inserire delle melodie in ció che creavo. Subito dopo iniziai a registrare le mie prime canzoni con un amico che da tempo produceva e da li ebbe inizio un mio primo vero e proprio percorso di pubblicazione di singoli su youtube. Pian piano le nottate passate in studio e le poche ore di sonno, iniziarono a portare i primi riscontri, le prime soddisfazioni e i primi live nei locali delle zone da Como a Milano. Col tempo, i testi e le sonorità sembravano arrivarmi come per magia e le mie canzoni risultavano sempre piu uniche e riconoscibili. La miusica iniziava a parlare al mio posto. A quei tempi ricordo che lavoravo e dormivo 2 ore a notte, dedicavo tutto me stesso per fare musica perche mi faceva sentire vivo e mi faceva stare bene…era una esigenza! Arrivó il mio primo contratto discografico con un etichetta e decisi di abbandonare il lavoro per dedicarmi solo ed esclusivamente alla musica. I miei genitori appoggiarono la mia scelta e mi supportarono in questo mio nuovo inizio. Mi trasferii per 6 mesi fuori regione, per lavorare al mio primo vero e proprio progetto musicale. Con il produttore decidemmo di formare una band/gruppo vocale composto da 2 chitarristi e 2 voci. Provammo ad accaparrarci il palco che tanti artisti italiani sognano, quello di Sanremo. Il nostro percorso si fermó alle prime selezioni. Per varie situazioni alla fine ci siamo divisi e abbiamo iniziato un percorso da solisti. Dal dolore che provavo riguardo a quella situazione, sembrava che riuscissi a fare uscire il meglio di me musicalmente parlando, la musica era la mia terapia e scrissi un brano pop che interessó sin da subito alle major discografiche. Mi proposero di cederlo ad artisti noti del panorama musicale, poi di portarmi a Sanremo e alla fine tra tutta questa confusione, non si fece nulla. Decisi di rescindere il contratto discografico perchè mi sentivo come una sensazione di non riuscire a respirare e tornai a milano. Ritornai ad essere indipendente e dopo qualche mese di stop decisi di ripartire a pieno regime. Mi guardai allo specchio e dissi a me stesso che era arrivata l’ora di crearmi un mio team di lavoro e così feci. Creai una squadra di videomaker una squadra di produttori e feci la mia prima struttura indipendente. Potevo lavorare a pieno regime ai miei progetti senza dipendere da nessuno. Non ci mancava nulla e questo spirito con gli anni ci portó a diventare una delle strutture più qualitative delle zone dove si appoggiavano anche alcuni artisti noti. Provai così, da indipendente, a iscrivermi con quel famoso brano che suscitó interesse alle major, ad Area Sanremo. Superai tutte le selezioni italiane e andai a Sanremo per 4 giorni per le selezioni definitive. Mi selezionarono tra i 200 ma poi il mio viaggio terminó. Fu un esperienza indimenticabile che ancora oggi porto nel cuore e da quel momento mi promisi di salire un giorno non lontano su quel palco! Ad oggi la nostra struttura cura emergenti e non a livello promozionale social, videoclip, produzioni musicali e registrazioni. Durante questo percorso musicale ed esperienze di vita vissute, ho scoperto davvero chi è Dani White e cosa vuole comunicare. Brani che colpiscono lo stomaco emozionando gli ascoltatori. Nel cassetto 7 singoli pronti a gridare a tutti chi sono.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Ti devo dire la verità, nessuno. Ho sempre voluto rimanere abbastanza incontaminato dalle influenze esterne per dare il piu possibile  originalità alla mia musica.

Tre aggettivi per definire la tua musica.
Emotiva, adrenalinica, esplosiva

Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Ho voluto esorcizzare situazioni del mio passato scrivendo in una chiave dove tutti ci si possono rispecchiare, trovare rifugio e forza per superare degli ostacoli che la vita potrebbe presentare.

Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Ciao a tutti sono Dani la vostra pop star preferita anche se voi ancora non lo sapete. Spero di sapervi far emozionare attraverso le mie canzoni e lasciarvi parte di me in un pezzettino del vostro cuore!