Default Image

Months format

Show More Text

Load More

Related Posts Widget

Article Navigation

Contact Us Form

Breaking News

Matilde G: tornata in Italia e quasi un Sanremo alle porte


Ecco la bellissima Matilde Girasole in arte Matilde G che dalla sua nuova casa di Singapore torna in Italia per regalarci due singoli che accarezzano da vicino il grande palco di Sanremo arrivando fin dentro le audizioni di Sanremo Giovani con Amadeus. Mettiamo in rotazione “Lasciami qui” e “Più ti vivo”, canzoni prodotte dalla collaborazione della sua label svedese di riferimento, la The Kennel AB, e la collaborazione con la label italiana A&A Recordings. Il bel pop di sensibilità in rosa, quello che canta l’amore, che mette in luce le dinamiche del cuore e della vita quotidiana dentro una produzione davvero importante di strutture e forme main stream. Il romanzo e le sue tante emozioni diviene il filo conduttore di queste canzoni e si fanno anche portavoce per noi che restiamo qui a viverci dentro.

Benvenuta e complimenti per il tuo percorso. Partiamo da Singapore e poi in Svezia per la label The Kennel AB. Come nascono questi nuovi confini?
Ciao felice di essere ancora con voi, grazie per questa intervista.
Sono italiana e collaboro con molto artisti del nostro paese. Vivo da tre anni a Singapore dove studio e faccio musica. La mia etichetta e casa di produzione è svedese. I team di lavoro delle mie produzioni musicali lavorano insieme malgrado i confini e i fusi orari. Mi sembra una cosa meravigliosa, mi fa sentire una cittadina del mondo.

Pensi che se fossi rimasta in Italia non sarebbe accaduto nulla di tutto questo?
Purtroppo, non credo, o almeno non così velocemente. Ho firmato il mio primo contratto discografico a 15 anni appena compiuti. Nessuno investe su artisti così giovani da noi. 

Ora dove vivi? Tornerai in Italia stabilmente dopo questi due nuovi singoli?
I brani in italiano non erano voluti per anticipare un mio rientro in Italia, ma piuttosto per riscoprire le mie radici italiane da un punto di vista artistico, che porterò fieramente con me nel mio percorso internazionale. Al momento vivo a Singapore ma spero di avere l’opportunità di vivere per un periodo in California in futuro. 

Ed è curioso fare l’ennesimo parallelo, forse noioso ma assai curioso. Italia o resto del mondo? Guardando la società musicale e avendola vissuta altrove anche, cosa ti viene da dire?
Guardando dall’esterno mi sembra che i giovani musicisti italiani si trovino in un momento un po’ stagnante. L’industria musicale che gira troppo intorno agli show tv, i suoni indie che sinceramente mi hanno stufato, le belle voci che sembra non servano più. Le etichette investono sul sicuro, non supportano giovani talenti. Abbiamo artisti meravigliosi che quando hanno le opportunità diventano i top al mondo, come Il Volo o i Maneskin, per citarne alcuni. Non è così in tutto il mondo, noi siamo messi male in questo momento, anche per la situazione economica in cui versa il paese e per il Covid. 
Faccio un appello ai cantanti italiani famosi: dovreste dare indietro un po’ dell’amore che avete ricevuto dall’universo, supportando i giovani di talento. A volte basterebbe una loro condivisione sui social per cambiare il destino di un giovane sconosciuto.