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Intervista alla band abruzzese dei Metanoia


Liceo Scientifico “Marie Curie” di Giulianova (TE), quinto anno. Enrico, il cantante, aveva poca voglia di seguire, ma sentiva il desiderio di scrivere canzoni e così iniziò l'avventura dei Metanoia tra scuola marinata e una chitarra in riva al mare. Era il 2014 e una formazione embrionale fatta di amici veniva fuori. Ci vorranno 5 anni, alcol e nostalgia per vedere i Metanoia di oggi, con Giuseppe alla chitarra, Federico alla batteria e Jacopo al basso. Nel 2019 inizia il percorso del gruppo con un album auto prodotto “L'Equilibrio dei numeri primi”, primo esperimento che porta i Metanoia a conoscere le dinamiche di studio, insomma la classica esperienza. Tutto cambia nel 2020 quando la band incontra Luigi Tarquini e Federico Fontana, produttori di Alti Records. I ragazzi capiscono la via che vogliono percorrere ovvero un pop originale ed internazionale immerso in una scrittura cantautoriale. Da questo sodalizio nascono “VIVI”, “Cioccolata” e “Venere”, singoli molto fortunati che portano il gruppo a farsi conoscere anche fuori regione. I numeri sono entusiasmanti, “Venere” raggiunge 142 mila stream su Spotify. Questo porta i Metanoia a suonare su e giù per lo stivale con più di 100 concerti, aprendo anche a Meganoidi, Cosmetic e Cisco, ex leader dei Modena City. Ad aprile 2022 entrano a far parte dell'etichetta LaPop.

Dal 29 aprile è disponibile in radio e in digitale “Mezzanotte” il nuovo singolo. 

Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Cherry Press! Raccontateci un po’ di voi. Quando vi siete avvicinati alla musica?
Tutti noi da piccoli, ognuno in modo diverso, poi le nostre strade si sono scontrate qualche anno fa, da lì abbiamo capito che ci piace condividere questa passione.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il vostro stile?
Ultimamente ci piacciono molto i Pinguini Tattici Nucleari, ma avendo gusti diversi ognuno di noi pesca da un bagagliaio differente e variegato

Quale messaggio volete comunicare con il vostro nuovo singolo “Mezzanotte”?
Non c’è motivo di preoccuparsi per le cose, almeno non farsi schiacciare dai problemi, c’è sempre un nuovo giorno con infinite possibilità

Per concludere, quale messaggio volete lanciare ai lettori di Cherry Press?
Che la musica è bella, non è una competizione, bisogna condividerla