Congeniato come un’installazione globale, con il contributo di numerosi artisti e dei loro interventi dai molteplici linguaggi mediali e artistici, domenica 18 settembre, in Triennale Milano (Viale E. Alemagna, 6 Milano), verrà presentato al pubblico milanese “The Gathering”, il nuovo progetto musicale di Ferdinando Arnò, vincitore della Targa Tenco 2022 come "Miglior album collettivo". Compositore, arrangiatore e produttore discografico, Arnò è anche autore e arrangiatore delle musiche per i più famosi marchi dell’eclettico mondo dell’advertising.
Colonna sonora dell'evento sarà un flusso ininterrotto di performance spontanee non scandite da un timing prestabilito: "un'open setlist" regolata soltanto dall'intensità delle emozioni, dal sentire collettivo, dalla sintonia tra pubblico e artisti. Con un obiettivo ambizioso: coinvolgere nella grande orchestra di “The Gathering” la comunità dei musicisti, milanesi e non, ciascuno con il proprio strumento, ed il pubblico nella sua eterogeneità, che da spettatore diventa attore di una festa della musica dove si dissolvono gioiosamente i confini tra pubblico e platea. Il tutto in armoniosa dialettica con il tema che la 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, dedicato all’ignoto e al suo rapporto con lo spazio, visto come un laboratorio dell’innovazione e della ricerca.
Sarà dunque lo stesso Palazzo dell'Arte con la sua architettura ed i suoi spazi ad ispirare il paesaggio sonoro e le espressioni artistiche dell'evento. Che prenderanno forma con il contributo e la partecipazione di un ensemble eterogeneo di grandi artisti: da Melanie De Biasio (che durante “The Gathering” presenterà il suo nuovo album) a Joan As Police Woman, il saxman Joseph Chinouriri, il percussionista Gabriel Jarrett, il busker Daniel Gonora, Lino Musella, Jacopo Benassi, Dante Lennon, il rapper Brother May, Jon Kenzie e IVI, Tricarico, Roberto Dell’Era e molti altri.
Cuore pulsante di “The Gathering” sarà "la piazza", ovvero l’atrio di Triennale presieduto dalla big band suddivisa in tre sezioni ad altezze diverse. Orchestra, percussioni e fiati: un corpo d'arte unico disunito in tre location differenti e linkato attraverso il sistema di cuffie Silent Disco. E poi, ancora, gli spazi espositivi che diventano listening chambers in un mix virtuoso con gli ingredienti di “The Gathering”, nel nome della sinestesia e della contaminazione tra suoni, colori, natura, danze, immagini ed i percorsi dell'Esposizione Internazionale Unknown Unknowns dove l'ignoto diventa una dimensione da vivere.