Default Image

Months format

Show More Text

Load More

Related Posts Widget

Article Navigation

Contact Us Form

Breaking News

Michele Fenati: parlando del nuovo disco


Esce “Dall’altra parte del mare”, il nuovo lavoro di inediti in studio di Michele Fenati,lavoro che include anche il celebre brano “Il mio nome è Aurelio”, omaggio al grande Secondo Casadei impreziosito anche da un riscontro ufficiale da parte della famiglia. Ma detto questo, nella sua VHS (custodia anacronistica per conservare una chiavetta USB e corredi attorno all’opera), troviamo le nuove canzoni di Michele Fenati, canzoni dal taglio pop sfumato ai bordi con del rock leggero… ed è sempre bella e riconoscibile questa voce pulita, precisa, che al canto lirico forse deve più di una semplice citazione di stile… forse…
 
Ti abbiamo conosciuto con quell’equilibrio tra pop e classicismo… in questo disco resta quasi solo il pop. O sbaglio?
Prima di tutto bisognerebbe capire che cosa significa "pop". Si potrebbe aprire un gran dibattito. Nel mio ultimo album ho inserito brani scritti in periodi ed epoche diverse riarrangiando e cercando di dare una veste secondo il mio pensiero di adesso. Faccio molta fatica a catalogare le mie canzoni e/o a dare dei giudizi. Scrivo, ascolto, registro e se mi piace pubblico. Per il resto, lascio ad altri il compito di catalogare.
 
Il liscio di Casadei, citando il singolo di successo che hai dedicato al maestro, in qualche modo ha “scritto” il resto del disco?
Si. In un certo senso è così. Dopo aver scritto "Il mio nome è Aurelio" ho sentito l'esigenza di pubblicare un album e di rimettermi in gioco con brani inediti. I live sono il sale della musica, ma a volte è importante anche fermare delle note e delle parole e farle diventare un disco.
 
E del mondo classico invece? Cosa ci dici? Come lo hai lasciato, dove…
Il mondo classico è sempre con me. Anche quest'anno nei miei live sarò accompagnato semplicemente da un pianoforte, da un violino e da un violoncello. Nel disco, tutte le parti orchestrali, sono state suonate da violini, viole, violoncelli....veri. In questo mondo assuefatto alla tecnologia, anche la più mediocre, io ho scelto gli "strumenti veri" e credo che si senta.

 

Questo disco significa un passaggio dovuto, uno sfogo personale… una prova fine a se stessa?
Avevo l'esigenza di fermare 11 momenti della mia vita e farli diventare un disco. Non mi sono fatto altre domande. Non è sicuramente una prova fine a se stessa o altri progetti, anche discografici.
 
E dal vivo che storia racconti? Sta avendo una vita live questo disco?
Ogni disco nasce per essere riprodotto dal vivo. Stiamo presentando l'album in varie location e a partire da giugno, inizieremo con i concerti. È comunque sempre più difficile trovare luoghi adatti a concerti dedicati a nuove produzioni.