“Brividi
lividi” è un pezzo che racconta la disperazione di chi non
ha saputo osservare la luce e la cerca quando ormai è buio. Il brano, dalle
sonorità pop dance che strizzano l’occhio agli Anni 80 e 90, concentra nella
musica la voglia di trasmettere energia del testo e del suo significato.
Abbiamo intervistato il cantautore Giovanni Usai per
saperne di più sul nuovo singolo.
Ciao Giovanni, benvenuto sulle pagine di Cherry Press!
Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinato alla musica?
Mi sono avvicinato al mondo della musica a 12 anni era
una necessità della mia adolescenza per creare una mia consistenza rinforzare
la mia identità e crescere
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo
stile?
Credo sia partito tutto da Ivano Fossati: ma non credo di
avere avuto delle referenze particolari nella musica
Ho il mio stile che proviene da tanto ascolto Raf è un
cantautore che adoro
Tre aggettivi per definire la tua musica.
La mia musica e malinconica autoironica irriverente
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo
singolo?
Voglio comunicare di evitare giocare con i propri
sentimenti e con quelli degli altri perché tanto ti torna tutto indietro come
un boomerang
E sono dolori
È il rischio di insuccesso e altissimo
Adesso è arrivato il momento per porti da solo una
domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
La domanda che mi sarei fatto da solo e se ho mai pianto
ascoltando una mia canzone
E la risposta è stata sì
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai
lettori di Cherry Press?
Nei giovani cantautori si trovano tantissime perle rare,
non smettete di ascoltare musica nuova