Attualmente è impegnata
nella realizzazione del suo primo album. Namida è un’artista pungente, che
riesce a mischiare cattiveria e dolcezza allo stesso tempo, trasportandovi
così, in un meraviglioso viaggio fatto di istinto, colori ed emozioni
contrastanti.
Ciao,
benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei
avvicinata alla musica?
Ciao a tutti i lettori di Cherry Press, io sono Namida, e sono una cantautrice.
Scrivo musica pop punk / punk rock ispirandomi agli anni 2000, che è anche il mio anno di nascita.
Ho sempre amato la musica, in tutte le sue sfumature.
Però ho iniziato soltanto a 18 anni a pensare di poter fare della musica mia.
Ricordo però che da piccola stavo incollata alla tv a guardare affascinata tutte le pop/rock star che passavo su MTV e pensavo “voglio essere come loro”.
Quali
artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
La mia musica è un mix di Donatella Rettore, Green Day, Blink 182.
Tre
aggettivi per definire la tua musica.
Energica, Ibrida, Colorata
Quale
messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Sono una Fan degli anni ‘60/‘70, anni di grandi rivoluzioni sociali e culturali. Qui nasce il titolo “figli dei fuori”. Anche noi, come allora stiamo vivendo in un’epoca di grossi cambiamenti e siamo sempre più spaesati.
Questo brano descrive noi giovani che ci troviamo tra le mani un mondo sfatto e non abbiamo i mezzi per aggiustarlo. Noi, che viviamo nel presente perché il futuro è un salto nel vuoto che ci spaventa.
Adesso è
arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto…
ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
La mia domanda: se potessi decidere di essere un membro di una band storica quale sarebbe?
Freddie Mercury
Per
concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
L’arte ci rende liberi. Cerchiamo di Supportare ogni forma d’arte.
Ciao a tutti i lettori di Cherry Press, io sono Namida, e sono una cantautrice.
Scrivo musica pop punk / punk rock ispirandomi agli anni 2000, che è anche il mio anno di nascita.
Ho sempre amato la musica, in tutte le sue sfumature.
Però ho iniziato soltanto a 18 anni a pensare di poter fare della musica mia.
Ricordo però che da piccola stavo incollata alla tv a guardare affascinata tutte le pop/rock star che passavo su MTV e pensavo “voglio essere come loro”.
La mia musica è un mix di Donatella Rettore, Green Day, Blink 182.
Energica, Ibrida, Colorata
Sono una Fan degli anni ‘60/‘70, anni di grandi rivoluzioni sociali e culturali. Qui nasce il titolo “figli dei fuori”. Anche noi, come allora stiamo vivendo in un’epoca di grossi cambiamenti e siamo sempre più spaesati.
Questo brano descrive noi giovani che ci troviamo tra le mani un mondo sfatto e non abbiamo i mezzi per aggiustarlo. Noi, che viviamo nel presente perché il futuro è un salto nel vuoto che ci spaventa.
La mia domanda: se potessi decidere di essere un membro di una band storica quale sarebbe?
Freddie Mercury
L’arte ci rende liberi. Cerchiamo di Supportare ogni forma d’arte.