La ricordiamo “S.o.S. Cutro”, singolo lanciato anche da altri canali del nostro gruppo di informazione. Alma Fred scende in radio con un singolo figlio del futuro ma anche schiavo del presente: liriche pop per un brano che affonda la sua luce tra le pieghe di una recente tragedia dei mari. Torniamo a quella notte di febbraio sulle spiagge di Cutro. L’intervista per gli amici di Cherry Press:
Non andrebbe spiegata... È abbastanza eloquente di per se, a livello simbolico. Diciamo che recentemente Bella Hadid si è esposta in prima persona su un terreno che di solito le persone appartenenti a una certa élite evitano come la peste. La chiave di lettura è in questa direzione... Perché affinché certe tematiche non vengano percepite alla lunga come rumore di fondo, sarebbe necessario che venissero trattate in maniera trasversale, anche e soprattutto da personaggi iconici, che di certo non risentono direttamente di tali problematiche nella propria vita, e ciononostante si schierano e se ne fanno portavoce, senza alcun tipo di ritorno o convenienza personale, loro che hanno tutto... Ma per una questione puramente etica e di giustizia sociale.
Ad esempio, alzando la voce nel dire cose che possano stimolare anche uno straccio di riflessione, oltre a far agitare le natiche in maniera del tutto istintiva... Nel chiacchericcio generale di una mattina al mercato, c’è chi urla che la sua merce è la migliore, per attirare l’attenzione... Nella musica spesso il ritmo ipnotico e una melodia tanto orecchiabile quanto scontata, hanno la funzione di sostenere testi che da soli non starebbero in piedi. Perché la musica main stream ha ormai l’unica funzione di divertire l’ascoltatore portandolo a distrarsi e alleggerirlo dalle problematiche reali, senza alcuno scopo evocativo e critico riguardo tematiche che fanno parte della nostra vita è della nostra società.
Tutto ciò che l’orecchio non riesce a percepire in maniera nitida, viene considerato rumore di fondo. Per gli occhi è lo stesso. Se manca il focus nel dettaglio, passa quasi inosservato.
E la maggior parte dei social media tende a tagliare fuori questi argomenti, a meno che non diventino di tendenza. E ciò accade se c’è una tragedia. E deve essere anche piuttosto “grave”,
diventino di tendenza. E ciò accade se c’è una tragedia. E deve essere anche piuttosto “grave”, per non passare inosservata. Come se ci potesse essere una gerarchia davanti alla morte o al disagio umano. Che difatti c’è. Per tutto. Anche per le tragedie. Come dicevo, i giusti portavoce, possono convogliare le attenzioni in maniera trasversale anche verso persone abituate ad evitare certe tematiche, soprattutto mediante alcuni mazzi di comunicazione dai contenuti prettamente frivoli e del tutto evanescenti...
È stato un processo creativo abbastanza inconscio, ma allo stesso tempo, appena accaduta la tragedia mi sono detto che avrei scritto una canzone a riguardo. Tanto mi aveva colpito emotivamente il fatto in se, e i relativi epiloghi..
E il 14 marzo ne è stata depositata la demo: fino a lì tutto bene... i problemi sono iniziati quando si è resa necessaria la collaborazione esterna, dall’ingresso in studio il 29 marzo, e hanno causato la mancata uscita estiva del brano, fino alla pubblicazione in extremis con un master rivedibile che verrà sostituito a breve con la versione radio edit, che anticipa l’uscita del nuovo singolo.
Sarei andato molto volentieri, evidentemente, sulla spiaggia di Steccato! Inizialmente era in programma, ma poi non si è rivelato fattibile. E adesso, anche per ciò che sta accadendo, è imminente l’uscita del nuovo singolo: Guerra!
