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Antonio Giagoni: “Questo è un brano che vuole omaggiare la Notte”


La canzone "Notte" di Antonio Giagoni, estratta dall'EP "Canzoni ‘quasi’ fuori moda", è un inno nostalgico e appassionato alla magia della notte. Il brano si distingue per il suo spirito concettuale profondamente legato all'essenza del Rock 'n' Roll, evocando un'atmosfera retrò e ricca di energia.
 
Ciao Antonio, è un piacere averti qui su Cherry Press! Cominciamo con una domanda sulla tua storia musicale. Raccontaci un po' di te. Quando e come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Il piacere è tutto mio!! La mia storia musicale inizia molto presto, quando avevo tre anni mio nonno mi regalò una batteria e di lì ho iniziato ad innamorarmi della musica.
 
Parlando di influenze, quali artisti hanno maggiormente plasmato il tuo stile musicale?
Il mio mondo è di sicuro il Cantautorato italiano e tra tutti il mio idolo indiscusso è Lucio Battisti, per parlare invece di artisti internazionali sono stato molto influenzato dai Beatles e da Ray Charles.
 
In tre aggettivi, come definiresti la tua musica?
Spontanea, concettuale, morbida
 
Parliamo del tuo nuovo singolo, "Notte". Qual è il messaggio principale che vuoi comunicare attraverso questo brano?
Questo è un brano che vuole omaggiare la Notte, intesa come momento di pienezza dal punto di vista emotivo, carnale, intimo, riflessivo. Voglio comunicare il fatto che la notte non è fatta solo per dormire e che a volte vale la pena viverla perché tendenzialmente si hanno molte meno distrazioni e si riesce meglio ad approfondirsi.
 
Hai menzionato l'omaggio a Lucio Battisti nella canzone. In che modo la sua musica ha influenzato il tuo approccio artistico e come hai cercato di rendere questo omaggio in modo personale?
Mi ha influenzato in tutto, soprattutto per il fatto che ho sempre ammirato la sua capacità di miscelare vari generi musicali sempre con un’eleganza ed una profondità incredibile. Sono sempre stato rapito dalla sua spontaneità e voglia di sperimentare ed in questo caso ho voluto omaggiarlo con un giro di basso simile ad “Amarsi un po’” visto che il pezzo racconta fondamentalmente di un amore che si esprime di notte e per la notte.
 
Ora tocca a te! Qual è una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere?
Pensi di appartenere all’epoca giusta? Mah in realtà penso di no, penso che avrei voluto avere vent’anni negli anni ‘70 oppure aver vissuto gli anni ‘20 a Parigi, tuttavia cerco di esprimere questo mio essere fuori moda attraverso le canzoni.
 
Infine, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Abbracciatevi, toccatevi, vivetevi ed andate ai concerti, tutto il resto è noia ;)