Il nuovo disco in quartetto della cantante Martha J. e del pianista Francesco Chebat dedicato alla cantautrice Joni Mitchell, con la collaborazione del contrabbassista Giulio Corini e del batterista Maxx Furian, disponibile sulle principali piattaforme di streaming da venerdì 16 febbraio 2024 e acquistabile anche in copia fisica
Pubblicato dall’etichetta indipendente Clessidra Records e anticipato dall’uscita di due singoli, Moon at the Window venerdì 19 gennaio, e The Hissing of Summer Lawns uscito venerdì 2 febbraio, Amelia è il nuovo album firmato Martha J. & Chebat Quartet Featuring Giulio Corini and Maxx Furian, presente sulle più importanti piattaforme digitali da venerdì 16 febbraio 2024 e anche in copia fisica. Questa brillante formazione è costituita da Martha J. alla voce, Francesco Chebat al pianoforte (Fender Rhodes in The Hissing of Summer Lawns), Giulio Corini al contrabbasso e Maxx Furian alla batteria, due sideman di assoluto livello fra i più richiesti nel panorama jazzistico attuale. La tracklist si forma di undici brani, arrangiati da Francesco Chebat e autografati da Joni Mitchell (ad esclusione di A Chair in the Sky e Sweet Sucker Dance in cui il testo è della Mitchell, ma la musica è di Charles Mingus), eccezionale cantautrice canadese alla quale Martha J. e Francesco Chebat rendono affettuosamente omaggio nell’anno in cui la musicista nordamericana compie ottant’anni. Amelia rappresenta un atto d’amore in chiave jazz dedicato a questa artista, in cui il senso dello swing, il groove e il feeling del quartetto sono il leitmotiv dell’intero album. Il tutto impreziosito da suadenti venature funk, soul, da sonorità moderne che strizzano l’occhio al contemporary jazz e dallo spirito soulful che caratterizza i quattro protagonisti del CD. Martha J. e Francesco Chebat descrivono così la genesi e il mood di Amelia: «La musica di Joni Mitchell mi ha accompagnato fin dall’adolescenza plasmando il mio percorso musicale», racconta Martha J. «L’album contiene undici canzoni di Joni Mitchell rivisitate secondo la nostra visione personale, ma rispettando il materiale originale. Il filo conduttore di questo lavoro è l’esplorazione dell’anima più incisiva e vibrante della sua produzione dall’album Court and Spark in avanti, quella che ha coinvolto figure quali Jaco Pastorius, Herbie Hancock, Peter Erskine, Wayne Shorter», spiegano la cantante e il pianista. «Abbiamo cercato di catturare la sostanza più terrena di Joni Mitchell, riflettendo questa ispirazione nei nostri arrangiamenti jazz contemporanei. La scelta dei brani è stata guidata dalla volontà di reinterpretare quelli meno frequentemente affrontati, offrendo una prospettiva nuova e appassionante. Questo progetto è un omaggio realizzato in occasione degli ottant’anni di questa straordinaria artista che ha influenzato generazioni di cantanti e musicisti».