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Oggi ci immergiamo nel significato profondo di "Kairos", un brano di Dharma che celebra il potere del presente. Il pezzo musicale invita ciascuno di noi a prendere in mano il proprio destino, abbandonando le attese e vivendo pienamente il momento.
Ciao Dharma, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinata alla musica?
La mia passione per la musica credo sia nata prima di me, quando mia madre mi aspettava ascoltava sempre musica classica per questo ho sempre visto la musica come la mia gemella.
Poi ricordo che da piccola papà mi cullava con i grandi successi di Adriano Celentano per farmi addormentare, quindi credo proprio che la musica abbia fatto parte della mia vita da sempre. Il mio percorso artistico vero e proprio è iniziato circa 15 anni fa, poi ad un certo punto ho iniziato a volere di più, non mi bastava più cantare ma sentivo l’esigenza di far uscire il mondo che avevo dentro e l’unico modo che mi permetteva di esorcizzare le mie emozioni e di sentirmi al sicuro era scrivere tutto su carta e renderlo canzone.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Fabrizio De Andrè è sicuramente la mia Musa, è grazie a lui se ho iniziato il mio percorso da cantautrice, ad oggi però sicuramente Ainè, Elodie, Annalisa, Gazzelle sono artisti che influenzano molto la mia musica.
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Contaminata, eclettica, sincera.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Vorrei che chi ascolta Kairos avesse il coraggio di prendere in mano la sua vita e decidere chi essere, fregandosene del giudizio degli altri.
Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Quanto c’è di Mariacristina in Dharma e quanto di Dharma in Mariacristina?
Dharma mi ha aiutata ad essere quello che Mariacristina non riusciva ad essere nella vita quotidiana.
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Vorrei lasciarvi con la mia frase guida: “diventa ciò che sei”.
Ognuno di noi sa già ciò che è e quanto vale, solo che spesso ci costruiamo delle gabbie d’oro per paura di scoprirlo.
Il messaggio che vorrei far passare è quello di ascoltare la nostra anima, senza filtri, per essere liberi di diventare ciò che siamo, senza se e senza ma.
