"Libera" è il nuovo singolo e video di Ambradea, ultimo estratto da "EsSENZA", disco che sta riservando ottime soddisfazioni all'artista romana. Le abbiamo rivolto qualche domanda.
Direi che trovo un grande legame nel testo di Libera, che riflette la mia crescita artistica. Ho sempre vissuto la musica come una grande compagna di vita ma ci ho messo molto tempo a farne un mio mezzo di comunicazione a tutti gli effetti. Non mi sento mai una persona arrivata ma cerco sempre di arricchire il mio bagaglio lungo la strada. Tutto ciò mi ha portata a convincermi di essere capace di decodificare i miei sentimenti, la mia storia, in musica. Mi ha permesso di “liberare” tutto ciò che mi impediva di credere in ciò che avevo voglia di raccontare.
Libera è sicuramente una delle canzoni alle quali sono più legata, sia per ciò di cui parlo nel testo, sia perché è stata una delle prime canzoni che ho scritto, mentre iniziavo questo viaggio dentro me stessa.
Ho scelto elementi come le onde, simbolo di continuo cambiamento ed evoluzione, ma anche di perseveranza.
Riprendendo sempre il concetto delle onde del mare, mi era venuta questa idea di sovrappormi al movimento delle onde. Perciò abbiamo voluto usare la tecnica del chroma key inserendo i movimenti dell’acqua in sovrapposizione con il soggetto, me stessa. In questo modo si è creata un’illusione nella quale, dentro il mio petto, si vede il mare. Il videoclip e molto minimal e ritrae me stessa mentre danzo a tempo con la musica e, contemporaneamente, queste onde, incastonate in un cuore, si muovono, come suggerisce il testo stesso.
Sarà il debutto live di EsSENZA e sono veramente molto carica di emozioni per molti motivi. Uno tra tutti è che finalmente vedo realizzarsi i frutti di un intenso anno di lavoro, nel quale ho messo tutta me stessa. Non vedo l’ora di salire sul palco ed immergermi nel viaggio, dopo averlo immaginato infinite volte nella mia testa. Ho intenzione di creare uno spettacolo immersivo, come sono spesso i miei concerti, nel quale coinvolgere più sensi possibile. Lo strutturerò come uno spettacolo teatrale, dato il mio background, nel quale farò anche qualche piccolo monologo per poter raccontare ancora meglio i miei brani, ed inserirò qualche cover in linea con il disco. Detto ciò, non amo farmi aspettative, preferisco andare con il flusso e lasciarmi guidare dall’energia che troverò la sera stessa.