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Diego Rojas Chaigneau si racconta con "Ballo a due"


Diego Rojas Chaigneau, artista poliedrico con radici italo-cilene, torna alla ribalta con il suo nuovo singolo, Ballo a due. Questa canzone, ispirata al mondo latino, unisce tradizione e modernità, invitando il pubblico a un viaggio introspettivo. È una riflessione sul nostro modo di percepire il mondo, che varia al cambiare del nostro umore, e un invito a ritrovare quella leggerezza che rende la vita più vivibile. Con uno skyline di New York come sfondo sulla copertina, il brano mira a evocare un contesto universale, in cui la città diventa simbolo di un'esperienza collettiva di consapevolezza e spensieratezza.

Nella sua carriera, Diego ha sempre unito teatro e musica, facendo della libertà di espressione e dell’estro artistico il filo conduttore delle sue performance. Lo abbiamo incontrato per parlare di Ballo a due, del suo percorso come attore e musicista e di cosa significhi, per lui, esplorare nuove strade, proprio come suggerisce nel suo ultimo brano.

Diego, sei un artista che unisce teatro e musica, con radici profonde nella cultura italo-cilena. Qual è il filo conduttore che lega tutte queste espressioni nella tua vita?
La libertà di espressione, la voglia di esprimersi, un Estro artistico che se non esprimi ti mangia dentro... Quello che sono... Quello che faccio...

Se potessi viaggiare indietro nel tempo e fare una jam session con qualsiasi musicista della storia, chi sceglieresti?
Wolfgang Amadeus Mozart 
Più recente invece... Per modo di dire... 
Jelly Roll Morton 

Qual è il ruolo che più ti ha messo alla prova e in che modo ha contribuito alla tua crescita come attore?
Quando abbiamo portato in teatro Romeo e Giulietta, interpretare romeo è sicuramente stato arduo e significativo per la mia carriera. Tanto che mi sono ripromesso di non farlo mai più 🤣🤣

Se la tua vita fosse un film, che titolo avrebbe?
L'uomo che imparò a volare..

Hai appena pubblicato Ballo a due, una canzone che parla di intimità e connessione. Immagina che questo brano sia una lettera. A chi la dedicheresti?
A chiunque abbia bisogno di consapevolezza, a chiunque abbia voglia e bisogno di trovare quella leggerezza per che rende la vita ancora più bella...
A chiunque abbia voglia di cercare nascosta nella radura quella strada non comune, quasi impossibile da trovare...
Che però regala tante emozioni.

Se potessi scegliere un luogo perfetto per suonare una delle tue canzoni, dove sarebbe?
Sul tetto di un palazzo newyorkese, o in qualunque altra città come fecero i Fab four 🌷🌹