Con MareMilano, i Carneo raccontano un viaggio di scoperta e resilienza attraverso la storia di Sandy, simbolo di forza e ricerca di sé stessi. Il duo, influenzato dalle sonorità degli anni ’70 e ’80, mescola introspezione e modernità, creando una musica intima e carnale.
Dedicato a chi lotta per i propri sogni, MareMilano invita a riflettere sulla bellezza di riconoscersi e superare ogni avversità. Un brano che unisce profondità emotiva e speranza, firmato da una band che punta a emozionare e ispirare.
Ciao, benvenuti sulle pagine di Cherry Press! Raccontateci un po’ di voi. Quando vi siete avvicinati alla musica?
La musica è una cosa che ci ha rapito fin da quando eravamo più piccoli, entrambi abbiamo passato molto del nostro tempo ad ascoltare canzoni, a suonarle e piano piano anche a scriverle nel tentativo di comunicare ciò che a parole ci risultava più difficile, ma anche nell’intento, più difficile, di creare un qualcosa di nostro che però possa appartenere in qualche modo a tutti.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il vostro stile?
La nostra musica nasce per necessità, abbiamo sempre pensato ai nostri strumenti, testi e canzoni come un estensione di noi stessi, non è stata tanto la musica a spingerci a suonare quanto il bisogno di comunicare, di fare in modo che la nostra musica possa appartenere in qualche modo un po’ a tutti. I grandi gruppi del passato, soprattutto degli anni 70/80 ci hanno sempre affascinato, e ci piace molto l’idea di mescolare insieme qualcosa di quelle sonorità ed espressioni con sound più moderni.
Tre aggettivi per definire la vostra musica.
Intimo, Introspettivo, carnale. Ci piace raccontare l’interiorità della soggettività e dei rapporti umani e tutto ciò che questo comporta come i vizi, le voglie, le noie e gli amori
Quale messaggio volete comunicare con il vostro nuovo singolo “MareMilano”?
Abbiamo voluto, attraverso il viaggio di Sandy, raccontare una storia che potesse in qualche modo salvare la soggettività umana. Quel “sei sempre stata tu” e’ l’obiettivo e allo stesso tempo la certezza del proprio riconoscersi e della propria forza per superare ogni avversità.
Adesso è arrivato il momento per porvi da soli una domanda che nessuno vi ha mai fatto… ma a cui avreste sempre voluto rispondere.
Sicuramente una cosa che ci chiedono di rado è cosa rappresenta per noi la musica. La musica ha da sempre un forte potenziale emancipatorio, tanto culturale quanto emotivo. Per quanto i sentimenti umani siano quasi sempre gli stessi ogni canzone a suo modo riesce a rappresentarne le varie sfacciettature e differenze. Per chi fa musica sapere di arrivare alle persone e soprattutto credere che una canzone possa in qualche modo aiutare qualcuno credo sia uno degli aspetti più belli.
Per concludere, quale messaggio volete lanciare ai lettori di Cherry Press?
Vogliamo dedicare questo brano a tutte quelle persone che lottano per cercare il proprio futuro, se stesse e la felicità, sapendo quanto è difficile inseguire un sogno, o anche solo trovare un posto nel mondo da chiamare casa.