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Salviamo gli Oceani: un viaggio musicale per la difesa ambientale


“Salviamo gli Oceani. I Pastori del Mare” è il nuovo EP di La Sirenetta Canterina con I Cavallucci Marini dell'IC Montebello Vicentino, nato per sensibilizzare sul rispetto degli oceani. Con il sostegno del MiC e SIAE, il progetto invita alla riflessione sull’importanza del mare e della sua biodiversità, raccontando storie di animali minacciati. Parte dei proventi andrà a Sea Shepherd, per la tutela degli ecosistemi marini. Camilla Fascina, mente e cuore dell'iniziativa, ci ricorda l'urgenza della difesa ambientale e il potere della musica come veicolo di cambiamento per le nuove generazioni.

Ciao Camilla, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Prima di tutto parliamo un po’ di te. Come ti sei avvicinata alla musica?
La mia passione per la musica nasce grazie al musical, e precisamente quando ho scoperto il musical Jesus Christ Superstar, l’opera rock composta da Andrew Lloyd Webber. Guardare quell’opera rock fu una vera epifania per me. Mi iscrissi subito a un corso di danza e di teatro. Poi capii che per raggiungere un buon livello vocale avrei dovuto coltivare la voce, e quindi mi iscrissi all’Accademia Superiore di Canto di Verona. Notre Dame de Paris di Cocciante è stato un altro grande stimolo a cantare e anche a comporre. Dopo le prime lezioni di canto a Verona, mi iscrissi al CPM di Milano, dove scoprii proprio il mondo della composizione/songwriting. Da lì ho cominciato a scrivere canzoni inedite sia in italiano che in inglese. Nel 2016 ho registrato il mio primo Ep di brani cover di David Bowie “Camilla Fascinated by Bowie”. Ho deciso di pescare tra i miei brani preferiti di David Bowie e di riarrangiarli in versione acoustic–pop. Uno dei brani dell’EP “Time” è diventato un videoclip con la partecipazione straordinaria di Lindsay Kemp, coach di David Bowie. Il video è stato pubblicato su Repubblica e menzionato nella biografia ufficiale di David Bowie. Dopo aver studiato composizione e songwriting al CPM di Milano e dopo aver vissuto un anno a Chicago, sono rientrata in Italia e ho deciso di comporre musiche e brani inediti in lingua inglese. Con l’Ep intitolato “Edwig” ho voluto tuffarmi nel mondo indie-rock scrivendo i brani “Juliet”, “Serendipity”, “Passenger in Berlin”, “Crumbling”. Poi ho composto un secondo Ep acoustic pop-sempre in inglese-intitolato “Together is Better, Songs for the Special Olympics”: tutte canzoni dedicate al mondo dello sport e agli atleti Special Olympics, ossia ragazzi con disabilità intellettive che trovano nello sport e nella musica due canali per portare in campo i loro talenti e le loro passioni. Successivamente ho registrato un Ep acustico: LIFE e contemporaneamente ho voluto dedicarmi al mondo delle donne con l’Ep DONNE IN ELECTROSWING, che comprende 5 canzoni stile swing tutte dedicate alle donne. .Ho scelto appositamente di cambiare genere musicale per questi brani, e scrivere musiche swing, perché mi sembravano più adatte al contenuto dei testi, ironici, allegri e frizzanti con lo scopo di far riflettere, sorridere e ballare.
Ho scritto brani per diverse campagne di sensibilizzazione su tematiche ambientali e sociali: dal 2019 collaboro anche con Sea Shepherd per la salvaguardia degli oceani. L’unione della musica con il mondo del sociale mi dà molta gioia, sono convinta che la musica possa dare un contributo forte per aiutare gli altri o semplicemente per trasmettere un messaggio urgente. Nel caso del mio impegno per Sea Shepherd, la musica diventa veicolo e strumento per dire al pubblico: dobbiamo agire ora altrimenti tra pochi anni i nostri mari non avranno più fauna marina, stiamo distruggendo tutto. Quando la musica si mette a disposizione di questi obiettivi, credo sia la soddisfazione più grande per un musicista.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Gli artisti che hanno maggiormente influenzato il mio stile sono: David Bowie, Fabrizio De Andrè, Amy WInehouse, Nina Simone. 

Come nascono le tue canzoni?
Spesso mentre leggo un libro o sono in treno trovo l’ispirazione e annoto un testo o registro nel cellulare una melodia. Poi, una volta a casa, mi siedo al pianoforte e metto a punto le idee. Vedo il processo creativo come una “recollection in tranquillity”, come amava definirla il poeta romantico William Wordsworth. Egli sosteneva che il processo creativo avviene grazie a 2 fasi: l’esperienza dell’emozione o intuizione poi rielaborata grazie ad una seconda fase in cui il poeta si mette tranquillo sul divano e riscrive in maniera ordinata gli impulsi avuti in precedenza.
Puoi raccontarci com’è nato il tuo nuovo album?
Il nuovo album è nato dall’esperienza diretta come volontaria nelle operazioni di salvaguardia del mare e grazie al contatto con i bambini del Piccolo Coro Tab, con i quali ho realizzato il brano “Nessun Pianeta B”.
 
C’è un filo conduttore che lega le tracce del disco?

Assolutamente sì, il filo conduttore è l’interdipendenza: tutti gli esseri senzienti sono legati da un equilibrio che, se rotto, porterà tutti all’estinzione. Parole chiave sono quindi: cura, amore, attenzione per il mare e tutte le creature.

Grazie per la disponibilità. Lascio a te qualche riga per lanciare un messaggio ai lettori di Cherry Press! 
Potete aiutarci anche voi e diventare parte attiva del nostro messaggio di difesa ambientale condividendo, commentando e ascoltando le nostre canzoni.