Ciao Linn, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinata alla musica?
Mi piace sempre dire che la mia passione per la musica ha la mia stessa data di nascita.
Non ho memoria del momento esatto in cui è iniziata la passione perché ha sempre fatto parte di me!
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Ho ascoltato davvero di tutto nella mia vita, a partire dai cantautori caposaldi della musica italiana come Battisti, Dalla, Vasco o De Andrè… per poi passare al rock internazionale, all'hip hop di Eminem e Lauryn Hill per poi passare a cose più pop come Billie Eilish.
Non saprei dire se in qualche maniera mi hanno influenzato tutti o nessuno, non ci ho mai fatto caso!
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Introspettiva, pop, psicologica
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Più che un messaggio, ho voluto descrivere uno stato d’animo: quello che proviamo tutti nella fase più pura di innamoramento, che si distingue dall’amore per la sua carica adrenalinica.
Penso che siano sensazioni comprensibili da chiunque e vorrei che chi ascolta il brano possa riprovarle sulla sua pelle.
Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Come mi vedo tra dieci anni?
Quello che davvero mi interessa è poter lavorare di arte, senza dover fare i conti per forza con i grandi numeri come cercano di convincerci oggi.
Arte e fama sono due valori differenti, che a volte vanno a braccetto, altre no, ma una non dipende dall’altra, ed io non vorrei per forza vivere di fama (anche se, in caso arrivasse non la disdegnerò), ma vivere di arte sì.
I mestieri in questo ambito sono tanti, come l’insegnante di musica, la performer in nave, c’è chi canta per tutta la vita per eventi privati, e chi trova la sua strada nel teatro…
Come dico sempre, a me basterà cantare!
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Se amate qualcosa, credeteci davvero, date tutto, è meglio sapere di averci provato che avere rimpianti.