"Mirrors & Mazes" è il nuovo singolo dei Creepy Smiley Face, una band umbra che si dichiara ancora alla ricerca del proprio sound identificativo, ma che è già in grado di scrivere canzoni particolarmente intense, come il nuovo brano. Li abbiamo intervistati.
Ci raccontate la genesi del vostro nuovo brano?
Il brano nasce dalla melodia di pianoforte iniziale, che calza perfettamente con l’idea del testo. Abbiamo poi aggiunto chitarre e batteria, sempre cercando di mantenere ciò che voleva essere il “mood” del testo, fino ad arrivare a ciò che è attualmente “Mirrors & Mazes”.
In che modo il vostro sound si è evoluto rispetto ai lavori precedenti?
Mirrors & Mazes è il secondo brano pubblicato che verrà inserito in un ipotetico nuovo album. Rispetto ai brani racchiusi nel primo album “Archetype”, abbiamo lavorato molto di più dal punto di vista dei suoni, soprattutto quelli delle due chitarre, cercando di creare una nostra “identità sonora”. Vorremmo che quando qualcuno ascolta un nostro brano dica “Oh! Questi sono i Creepy Smiley Face”.
Il brano rappresenta un punto di svolta per voi?
Stiamo ancora cercando di definire chiaramente il nostro sound. “Mirrors & Mazes” insieme al precedente singolo “Red Queen” rappresentano un po’ una riprova per capire, anche in base alle reazioni della gente, se stiamo andando o no nella direzione giusta. Quindi se il brano sarà stato o no una svolta lo vedremo a breve.
Qual è stata la reazione della band al primo ascolto completo del brano?
Molto positiva. È stato bello poter finalmente ascoltare il risultato di tanta fatica e di constatare che effettivamente tutto funzionava alla grande, dai suoni alle parole.
Vi è mai capitato di sentirvi intrappolati in un labirinto mentale?
Più spesso di quanto si pensi. Molte volte tempestiamo noi stessi di domande e quesiti, presi magari dallo sconforto del momento, e ci mettiamo in dubbio, ci sentiamo persi. Basta questo per finire in quel fatidico e temuto “labirinto”.
Come avete trasformato le difficoltà personali in musica?
La musica è da sempre per noi una valvola di sfogo, una dimensione in cui ci rifugiamo. Il proprio bagaglio personale è importante, perché racchiude una moltitudine di emozioni, quelle stesse emozioni che poi noi trasformiamo in parole e musica.
Quali aspettative avete per "Mirrors & Mazes”?
Ci auguriamo che piaccia alla gente, anzi ne siamo sicuri e questo perché ci abbiamo messo tutti noi stessi in questo brano. Speriamo di poterlo portare presto live su qualche palco così da vedere ed ascoltare in prima persona il risultato del nostro lavoro.