Dal 14 novembre 2025 sarà in rotazione
radiofonica “Requiem”, il nuovo singolo di AvA disponibile
sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 novembre.
“Requiem” è un sogno. È il respiro profondo prima del salto dentro l'abisso.
L'attimo in cui senti il rumore del tuo cuore che si spezza e vieni travolto da
mille schegge di specchi. È il momento esatto in cui ti arrendi al dolore e
decidi di abbracciarlo, di arrenderti alla sconfitta invece che combattere.
Una ballad urban pop con profonde sfumature dark, un ritornello
evocativo che ti precipita in un universo di luce. Un inno alla disperazione e
alla resa dei conti con sé stessi.
Commenta l'artista sulla nuova release: “Requiem è nata letteralmente da un sogno. L’ho sognata così come
la sentite, quasi parola per parola, nota per nota. E’ talmente bella che temo
non sia tutta farina del mio sacco. Credo che sia uno dei brani più belli e
profondi che abbia mai scritto, anche se qualcuno (o qualcosa) me l’ha
sussurrata all’orecchio.”
Il videoclip di “Requiem”, diretto dal pluripremiato regista
Adriano Giotti e dalla fotografia cinematografica di Giuseppe Pignone, già DOP
di Coez e Samurai Jay (solo per citarne alcuni), racconta il confronto tra la
protagonista ormai adulta e la nemesi della sé stessa più giovane.
L'assenza di sfondo e di
dimensioni percepibili (grazie al sapiente utilizzo del bianco e nero)
risucchia lo spettatore nel limbo interiore di AvA adulta, dove flash di luci
accompagnano la danza dell'AvA giovane che tenta invano di comunicare con la
sua nemesi. Le due protagoniste si cercano e si respingono senza riuscire mai a
trovarsi, se non nel tragico finale, dove l'AvA adulta tiene in braccio l'AvA
giovane ormai esanime, nella riproduzione dell'iconica "Pietà" di
Michelangelo.
Come a voler significare che ciò
che di noi è andato in frantumi con il passare del tempo può ritrovarsi insieme
solo alla fine, e solo quando forse è troppo tardi per riabbracciare il nostro
io più innocente. Il tempo corrompe tutto e tutti.
Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ei4erKJHUcw
AvA è una predatrice: è una donna che ha calpestato i peggiori stereotipi
femminili in scarpe da tennis e che si è conquistata una posizione sociale
alternando la sua vita diurna lavorativa per trasformarsi di notte in un mostro
fatto di beat, moombahton e urban
pop che hanno infuocato le dance hall.
La musica di AvA è il manifesto della ribalta personale a discapito di una
società che ci vorrebbe inermi, disillusi e arresi all’impotenza. E’ il costume
da super eroe nascosto sotto la divisa da lavoro.
E’ la dimostrazione che chiunque
ha il potere di cambiare la propria vita senza dover scendere a compromessi,
anche se si è donne.Soprattutto se si è donne.
Il progetto è nato nel 2019
dalle ceneri della band tutta al femminile nota come Calypso Chaos di cui AvA
era la front woman e ha pubblicato il primo disco solista (interamente scritto
e prodotto da lei) intitolato “Lo Squalo”, distribuito da Artist First su tutte
le piattaforme digitali e che ha totalizzato circa 500mila streaming e decine
di migliaia di visualizzazioni su YouTube.
Oltre ai singoli estratti dal
disco, complice la pandemia e un clima di totale immobilità, tra il 2020 e il
2021 AvA ha prodotto e pubblicato altri due singoli extra album: “Ti Auguro
Ogni Male” e “Canzone Triste”, che a loro volta hanno totalizzato migliaia di
streaming e visualizzazioni sui relativi videoclip su YouTube.
Nel 2025 AvA torna sulla scena urban pop con un nuovo album (sempre
interamente scritto e prodotto da lei con la collaborazione di Manuel Finotti)
che fa della leggerezza la sua cifra
stilistica principale.
Ma bisogna fare un distinguo
perché spesso si tende a confondere la leggerezza con la superficialità, quando
invece per leggerezza si intende una capacità profonda di accettazione del
proprio destino, imparando a “surfare” sulle sue onde invece che ad affogarci
dentro e godendosi le emozioni nel mentre.
AvA ci invita a “prendere
le cose come vengono” e distaccarsi in modo anche brutale da questo vortice
nauseabondo in cui si è trasformata l’industria musicale (e non solo), a
rimettere al centro la propria sanità mentale e la propria felicità, anche
attraversando profondi momenti di disperazione e solitudine.
Il diritto alla lentezza (Vida
Lenta Vida Loca), il diritto alla disperazione (Requiem), il diritto alla
malinconia (La fine dell’estate, Per Aspera ad Astra) il diritto di godersi la
vita nei suoi momenti effimeri e caotici (Formentera, Josè) ma soprattutto il
diritto di fallire per ricominciare da capo (Fammi Fallire), sono i punti
cardini da cui prendono vita le storie raccontate in questo disco.
Un album dalle sonorità fresche
ed eleganti, capace di catapultarci tra una traccia e l’altra, da spiagge
caraibiche a deserti di desolazione.
A questo momento storico intriso
di accelerazioni incontrollabili e senso di precarietà continuo, dove solo chi
è all’apice della catena alimentare sembra avere qualche chance di
sopravvivenza, AvA risponde alla velocità con la lentezza, alla voracità con il
piacere effimero e alla felicità ostentata con lacrime vere.
E mentre tutti sgomitano per accaparrarsi 10 minuti di notorietà in un mare
pieno di pesci rossi, da bravo squalo bianco, AvA preferisce nuotare invisibile
sotto il pelo dell’acqua, discreta… ma imminente.
“Requiem”
è il nuovo singolo di AvA disponibile sulle piattaforme digitali di streaming
dal 13 novembre 2025 e in rotazione radiofonica dal 14 novembre.
