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| Antonino - foto di Fabrizio Cestari |
“Hallelujah” è
il dono inaspettato che Antonino ha scelto di fare al suo
pubblico, una sorpresa che arriva in punta di piedi, ma capace di aprire uno
spazio di silenzio, ascolto e profondità. Un brano che non chiede attenzione,
ma presenza; che non impone una voce, ma invita ad accoglierla.
Scritto
e composto da Leonard Cohen, “Hallelujah” viene reinterpretato da Antonino con un’intensità nuova e personale, che si allontana da
ogni esercizio di stile per trasformarsi in un atto emotivo autentico. La
collaborazione con WeREvolution amplifica questa visione,
donando al brano una dimensione corale e spirituale, quasi rituale, in cui le
voci si intrecciano e si sostengono, lasciando spazio al respiro, al tempo,
alla verità del sentimento.
La
produzione del singolo è firmata da Giulio Farigliosi, pianista e
tastierista di Antonino, che ne ha curato l’equilibrio emotivo e sonoro, scegliendo la sottrazione come forma di
rispetto e trasformando “Hallelujah” in una pagina intima, sospesa, luminosa nella
sua essenzialità. La release è pubblicata da Courage Live e
distribuita da ADA Music.
Il
concept visivo nasce dall’idea di trasformare
questa interpretazione in un messaggio prezioso: una lettera d’amore che non si scrive con l’inchiostro, ma con la voce. Il cuore dell’artwork è una busta in velluto blu, simbolo di
qualcosa custodito con cura, un pensiero che merita di essere svelato
lentamente. A proteggerla, un sigillo in ceralacca rossa che non chiude ma
custodisce: la delicatezza dell’emozione, la
sacralità del ricordo, la sincerità del sentimento. L’incisione del monogramma diventa marchio poetico e identitario, un
segno che suggella l’anima del progetto.
Con
questa uscita speciale, Antonino invita ciascuno ad aprire metaforicamente
quella busta e ad accogliere una verità semplice e luminosa: a volte la musica
riesce a dire ciò che le parole non sanno raccontare. Il 24 dicembre, “Hallelujah” non sarà solo una canzone, ma un
regalo, un atto di gratitudine, un abbraccio lasciato sotto l’albero in silenzio, per chi saprà ascoltarlo.
La
pubblicazione di “Hallelujah” si inserisce all’interno di un momento artistico particolarmente significativo
per Antonino, che nel 2025 celebra vent’anni di carriera con il progetto VENTI25, un percorso
musicale e identitario che ripercorre e rinnova alcune delle tappe più
importanti della sua storia artistica, aprendo al contempo un nuovo capitolo
fatto di consapevolezza, maturità e visione.
A
conferma di questo percorso, Antonino sarà tra gli ospiti musicali di “L’Anno che Verrà”, lo storico Capodanno di Rai 1, in
diretta il 31 dicembre dal Lungomare Stefano Pugliese di Catanzaro
Lido, cornice d’eccezione per
salutare il 2025 e accogliere il 2026. Per il terzo anno consecutivo, dopo
Crotone e Reggio Calabria, il Capodanno Rai torna in Calabria,
confermandosi uno degli appuntamenti più seguiti e rappresentativi della
televisione italiana.
Il
nuovo anno si aprirà poi con un’ulteriore presenza
di prestigio: il 6 gennaio, sempre su Rai 1, Antonino
sarà protagonista del Concerto dell’Epifania,
condotto da Arianna Ciampoli e Pino Strabioli, con
la regia di Claudia De Toma. In questa occasione l’artista interpreterà il brano “XSempre”, accompagnato dall’Orchestra Partenopea di Santa Chiara, diretta dal Maestro Adriano Pennino,
in un contesto che unisce musica, tradizione e servizio pubblico.
Un
passaggio simbolico e artistico che accompagna Antonino dalla dimensione più
intima del Natale a quella collettiva dei grandi eventi televisivi,
confermandolo come una delle voci più autentiche e riconoscibili del panorama
musicale italiano, capace di attraversare il tempo con eleganza, profondità e
verità.
Antonino
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