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Nel Segno del Giglio 2020

Bello ma anche buono, ovvero come lustrarsi gli occhi ma anche come stimolare il proprio palato.
Nel segno del Giglio 2020 (27esima edizione, Parco della Reggia di Colorno, 24,25,26 aprile), i pollici verdi troveranno fiori e piante meravigliosi da ammirare (e comprare) ma anche idee per rendere un pochino meno ordinario il loro amato orto.

Chi si limita a misurarsi con insalate, zucchine, cavoli, pomodori e carote, qui troverà davvero tante altre proposte per trarre una sinfonia di nuovi sapori dal proprio orticello.

Fra i nuovi vivaisti presenti a Nel Segno del Giglio, infatti, troverete Alessio Gennari, giovane coltivatore a capo dell'azienda agricola Terre di San Secondo, che sperimenta ben 700 varietà orticole.  

Nel massimo rispetto della natura, dei suoi delicati equilibri e delle interazioni tra le specie dei diversi habitat che costituiscono gli ecosistemi del Pianeta Terra, Alessio Gennari coltiva seguendo i principi della Agricoltura Naturale, una tecnica nata negli anni Quaranta dalle osservazioni di Masanobu Fukuoka, botanico e filosofo giapponese; molto interessante il metodo di coltivazione nella juta, un materiale biodegradabile e igroscopico che svolge il ruolo di pacciamante, diventando poi fonte di sostanza organica. Tra le novità di quest'anno, diverse varietà di cavoli orientali a foglia e a fiore; dal sapore che va dal dolce dei cavoli cinesi e giapponesi (Tatsoi, Kailan, Choy sum, Mizune) al piccante delle senapi (Golden Frill, Mustard Red Streaks, Kai Choy). Inoltre, Alessio Gennari porterà varietà antiche di Radish orientali e Ravanelli europei; ortaggi in vaso, da piantare, ma anche in foglia, pronti per essere cucinati.

700 idee e un metodo di coltura naturale che, tra i tanti meriti, ha anche quello di contenere le infestanti, aspetto che chiunque gestisca anche un piccolo orticello, apprezza in modo assoluto.