Con la sua voce cristallina, in grado di accarezzare le parole e le corde dell’anima di chi l’ascolta, Vi Skin torna ad emozionare con “Nei Guai” (Pako Music Records/Visory Records), il suo nuovo singolo.
L’amore, collante della nostra stessa vita e di riflesso, della musica, è il punto centrale del brano, visto e raccontato però con gli occhi di chi fatica ad avere fiducia in se stesso e di conseguenza, si ritrova a fare i conti con coloro che, percependo questa insicurezza, fanno vacillare ulteriormente autostima ed equilibrio.
La capacità di amare viene spesso definita come innata, istintiva, ma per la giovane artista ciociara, amare è un’arte e, come tutte le arti, partendo da un’inclinazione personale, può essere appresa. Occorre un lungo e complesso percorso, un intenso lavoro su se stessi affinché un individuo possa, nell’atto di amare, preservare, difendere, tutelare e conservare la propria integrità ed individualità. Perché amare non significa annullarsi, perché per amare chi ci circonda occorre prima - e necessariamente - amare chi siamo, includendo debolezze e timori, perché è solo riconoscendoli ed accettandoli che potremmo migliorarci, giorno dopo giorno.
“Nei Guai”, scritta e composta dalla stessa Vi Skin, nasce da una riflessione, un vivido ed intimo confronto che l’artista ha avuto con se stessa: “Come posso donare qualcosa agli altri se prima non riesco a donare nulla a me stessa?”. Ed è proprio da questo quesito e dal seguente viaggio introspettivo che ha preso vita il brano, con l’intento di personificare, di dare un volto alle paure, alle insicurezze, ai dubbi ed alle auto-imposizioni che ciascuno di noi sperimenta nel corso della sua esistenza, iniziando a “corteggiarle” ed a “corteggiarsi”, trasformando tutte quelle schegge di vetro che ledono la nostra serenità in splendidi e luminosi frammenti che arricchiscono il mosaico della nostra vita.
«Amo condividere, amo il dialogo, amo stabilire un contatto – dichiara l’artista -, ma prima di fare queste cose, ho dovuto fare la cosa più difficile. Amarmi. Ascoltarmi. Conoscermi. Ho imparato che abbiamo il potere di scegliere di stare bene; ho imparato a trarre qualcosa di positivo dalle esperienze più amare; poi, ho imparato a rendere produttivo il mio malessere. La musica mi ha donato tanto, mi è stata sempre accanto, mi sembrava giusto restituire, darle qualcosa in cambio e questo brano, un piccolo e prezioso raggio della mia anima, è il mio segno di gratitudine, il mio omaggio, il mio ringraziamento».
«Chi fugge per amore non può trovare pace nel cuore», canta Vi Skin, avvolgendo l’ascoltatore in un delizioso abbraccio musicale, lontano dallo spazio tempo e vicino solo alla parte più intima e profonda di ciascuno di noi.
Un brano per riflettere e per riflettersi, con lo sguardo di chi sa ascoltarsi, quello sguardo che prima di giungere agli occhi, passa attraverso ogni fibra del nostro essere, per poi specchiarsi in una nuova immagine di noi: quella in cui ciò che siamo e ciò che vogliamo essere si equivalgono, con l’umiltà di migliorarsi ogni giorno, facendo sempre un passo avanti e rimanendo fedeli alla concezione che abbiamo della vita.