“Noi stiamo con chi ha segnalato, pur se non in modo totalmente corretto, la disparità di trattamento tra calcio e musica, tra treni e concerti, tra autobus e festival dove nei primi tutto e’ permesso e nessuno dice nulla mentre nei secondi si sta tutti buoni e alle regole (e noi siamo i primi in questo , l’anno scorso nessun contagio in tutti i concerti fatti in Italia) senza nemmeno un sostegno forte e concreto, un premio di riconoscimento, un grazie istituzionale. E chi sta alle regole se non ce la fa economicamente, come tanta musica indipendente ed emergente, e’ obbligato a stare ancora ferma: c’è chi ha chiuso, tantissimi club e festival e agenzie, c’è chi non e’ mai ripartito e oltre il 60% degli eventi medio piccoli si segnalano in meno quest’anno rispetto al 2019 con in contropartita qualche piccolo sostegno e circa l’80% in meno di introiti per i medio e piccoli produttori praticamente senza sostegni. Serve fino a fine anno con bandi, indennizzi, ristori, sostegni soprattutto a favored ei piu’ piccoli. Noi stiamo con chi ha dato voce ai più fragili e ai più deboli e non con chi l’ha contestato dall’alto di un conto in banca certamente mille volte superiore a quanto introita un piccolo artista emergente. La cultura musicale nel nostro paese resta sempre buon ultima. Rispettando tutte le regole e invitando al Vaccino e al Green Pass e’ stato giusto denunciare il problema della musica indipendente ed emergente in Italia oggi soprattutto nelle periferie piu’ emarginate“
Giordano Sangiorgi – Organizzatore MEI / Meeting delle Etichette Indipendenti
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