Gatta Morta è il nuovo spettacolo di Francesca Reggiani, scritto con Valter Lupo e Gianluca Giugliarelli, da martedì 16 a domenica 21 novembre sul palco del Teatro Olimpico di Roma.
È la sua prima esibizione nella Capitale dopo la pandemia, che del lungo periodo di isolamento a cui siamo stati costretti svela con lucida abilità i risvolti comici. Una scorta di buonumore da aggiungere a mascherina e disinfettante, con personaggi e sketch inediti.
Protagoniste dello spettacolo le pari opportunità, che spesso non sono né tanto pari, né molto opportune. Ma non solo. Gatta Morta è un one-woman-show che in 90 minuti schiera sul palco attualità e costume, informazione e politica, nel tipico stile a tutto campo dell’artista, che alza il sipario su un diario di quotidiane follie.
Tra brucianti monologhi e ciniche riflessioni, ecco sfilare nuovi personaggi come Ilaria Capua, perché senza virologi oggi non c’è show, Concita De Gregorio in quota al giornalismo, Vittorino Andreoli, psichiatra che ci aiuterà a capire i tempi che viviamo. Accanto a loro, star del circo mediatico e seducenti ministri della provvidenza. Tutti uniti e vaccinati per spiegarci la vita al tempo della pandemia.
Francesca Reggiani prende a pretesto la caratteristica principale della gatta morta, ovvero la capacità di manipolare gli altri, per raccontare le sabbie mobili del nostro tempo, l’incerto confine tra vero e falso, sentimenti e risentimenti, buoni visi e cattivi giochi.
Un’abile fotografia dell’oggi scattata per ritrovarsi con un sorriso, o meglio, una fragorosa risata. Alla faccia delle gatte morte, che non se ne abbiano a male.