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“L’arancio” è il nuovo singolo di Lorenzo Santangelo. L'intervista


Lorenzo Santangelo è nato a Roma, dove ha iniziato a 4 anni a studiare pianoforte. Dopo aver frequentato il conservatorio di Santa Cecilia si avvicina alla forma canzone, affascinato dai grandi cantautori italiani. Nel 2012 scrive un romanzo prima di lasciare l’Italia per trasferirsi in Australia, dove vive 7 anni ottenendo la cittadinanza australiana. Dal 2019 collabora con Radio SBS (la radiotelevisione nazionale australiana) per la quale ha ideato e conduce tutt’oggi la trasmissione settimanale “Parlando di Musica”, giunta ormai alla centesima puntata, nella quale intervista artisti di spicco del panorama musicale italiano tra cui Caparezza, Frankie hi nrg mc, Willie Peyote, Tosca, Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Simona Molinari, Gio Evan, PFM, La Rappresentante di Lista e molti altri. Tornato in Italia inizia a collaborare con svariati artisti, lavorando come autore. Negli ultimi anni ha pubblicato due EP (“Canzoni in fuga” e “Respiro”) e un Lp (“L’ultimo album d’esordio”).


Mercoledì 12 gennaio, Lorenzo Santangelo si è aggiudicato la vittoria nella sezione Musica della XX edizione del Premio Fabrizio De Andrè all'Auditorium Parco della Musica di Roma, portando live il suo ultimo singolo “L'arancio”, accompagnato da Riccardo Cherubini e Sandro Paoli (produttore e arrangiatore del pezzo). Oltre alla prestigiosa Targa, Lorenzo ha vinto un assegno da € 10.000 da Nuovo IMAIE per la realizzazione di un live tour di almeno 6 concerti.

Abbiamo raggiunto il cantautore romano e lo abbiamo intervistato per voi. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Lorenzo, benvenuto sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinato alla musica?
Ciao! Avevo solo 4 anni, ero all'asilo. Ho iniziato subito a studiare pianoforte, poi sono arrivate le canzoni.... e non le ho più lasciate.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Tutti i nostri grandi cantautori, il primo in ordine cronologico è stato Rino Gaetano. Poi sono arrivati tutti piano piano: Guccini, Graziani, Gaber, De André, Fossati e molti altri.

Tre aggettivi per definire la tua musica.
Sincera, passionale e viva.

Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Con "L'arancio" ho voluto dar voce a mio nonno, che non c'è più da molti anni, e gli ho fatto mandare un messaggio alle nuove generazioni. Io credo che la memoria sia importante, fondamentale, e forse noi abbiamo perso alcuni valori che hanno permesso alle vecchie generazioni, come quella di mio nonno, di vivere meglio avendo di meno. Sono tanti gli insegnamenti che possiamo avere dai nonni ed è importante ascoltarli, perché poi quando non ci sono più ti mancano tantissimo.

Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere. 
Qual è una canzone che adori ma in maniera insospettabile, qualcosa che nessuno si aspetterebbe da te, da un cantautore? Gattomatto di Roberto Angelini!

Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Nessuno! Vi ringrazio di cuore per questo spazio e, se volete, potete aiutarmi a crescere seguendomi sui social. Grazie!