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“Nel mio stomaco” è il nuovo album di Giulia Pratelli. L'intervista



Giulia Pratelli, che ha più volte attirato l’attenzione di grandi artisti quali Fiorello (che dal 2014 l’ha accolta nel cast della sua Edicola Fiore), Enrico Ruggeri e Grazia De Michele, negli anni è stata ospite dei concerti di Marco Masini, Edoardo Bennato, Diodato e Mirkoeilcane. 
Nel 2018 è la cantautrice a dare la spinta propulsiva per creare e organizzare “Come è profondo il mare”, uno spettacolo in omaggio alla musica di Lucio Dalla che la porta a cantare nei teatri e locali italiani insieme a Tommaso Novi, Giorgio Mannucci e Luca Guidi. Nell’estate 2020 apre alcuni concerti di Paolo Benvegnù. Nello stesso anno entra a far parte della scuderia di Blackcandy e l’inizio della collaborazione è segnato dalla pubblicazione di “Un’altra domenica (canzone a casa)”, brano del quale qualche mese dopo verrà pubblicata una speciale live session acustica.

Dopo la pubblicazione del brano “Qualcuno che ti vuole bene” feat. Bianco, la cantautrice ha pubblicato il nuovo album dal titolo “Nel mio stomaco” (Blackcandy Produzioni). 

L'INTERVISTA

Ciao Giulia, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Prima di tutto parliamo un po’ di te. Come ti sei avvicinata alla musica?
Prima di tutto ascoltandola e innamorandomi di dischi e canzoni, poi iniziando a studiare il canto e l'armonia.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
I miei ascolti sono sempre stati vari ma ho sempre avuto grande passione per cantautrici e cantautori, sia italiani che stranieri.

Come nascono le tue canzoni?
In modi sempre diversi ma quasi tutte partono da un'idea di testo, che poi sviluppo insieme alla musica. 

Puoi raccontarci com’è nato il tuo nuovo album?
Il disco è nato dalla scrittura dei brani, quando ho iniziato a pensare che ci fossero una serie di canzoni che dovevano abitare nella stessa casa. Ho chiesto a Zibba di seguire, anche stavolta, la produzione artistica e abbiamo iniziato a lavorare insieme agli arrangiamenti. 

C’è un filo conduttore che lega le tracce del disco?
Penso che il disco possa essere visto e soprattutto ascoltato come un viaggio: si inizia lasciando dietro sé tutto ciò che non serve davvero e si finisce tornando verso casa, iniziando il percorso di ritorno.

Grazie per la disponibilità. Lascio a te qualche riga per lanciare un messaggio ai lettori di Cherry Press!
Grazie a voi per l'ospitalità!
Spero che le mie nuove canzoni entrino a far parte della vostra quotidianità e si rivelino buone amiche.