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Lasersight: due porte, una decisione, un nuovo disco


Cantautore romano, rapper prima di tutto che di certo non abbandona e non snatura questa direzione restando ben ancorato ai dettami del genere. Eppure in questo nuovo disco Lasersight decide di cantare la melodia, di scriverla e di contaminarla di nuovo pop italiano anche grazie a preziose collaborazioni come quelle dei romani Malpensa e della splendida Vea. Si intitola “Le due porte” che quasi rende bene l’allegoria che esiste dentro la scelta di far convivere due generi musicali che qui prendono anche la piega di rappresentare figurativamente e artisticamente due scelte diverse, due direzioni. Che esista una terza papabile? Una via che sia l’unione delle due? Mille sono i piani di lettura che rinviamo all’ascolto di questo nuovo disco di Lasersight.

Partiamo dal moniker che mi incuriosisce e non poco. Cosa significa Lasersight?
Lasersight in italiano significa "vista laser" o anche "mirino laser" ma nasce dall'unione di due mie saghe cinematografiche preferite che sono StarWars e 007. Dalla prima ho preso "Laser" in riferimento alle famose spade mentre da 007 ho preso "Sight" che altro non è che il mirino della pistola di James Bond da qui Lasersight.

E posso dirti subito che dal video alle liriche, “Turista per sempre” sembra avere poco a che fare col disco tutto?
Diciamo che è la classica canzone estiva che in un disco non può mai mancare almeno per quanto mi riguarda, è una canzone che strizza l'occhio all'indie che è un genere che mi piace tantissimo e che non escludo si potrà ritrovare in canzoni e/o progetti futuri, il tema della scelta è presente in quanto li ci sta la scelta di fare i tursiti nella propria città con la persona che si ama come se la si vedesse per la prima volta quindi per me è una canzone che nel disco ci sta bene. Però questo è anche il bello della musica e delle opinioni che sono soggettive ed ognuno ha la sua come è giusto che sia.

Bella anche la copertina. Una scelta difficile tra il mercato, le mode, e la musica libera… almeno la leggo così. Non scegli ma quantomeno sembri rivolto nella seconda direzione. Sbaglio?
Si è la classica scelta che la maggior parte degli artisti si trova davanti: scegliere la strada più facile che ti da tutto e subito (successo, contratti ecc.) ma che ti fa lasciare indietro chi ami e quella più lunga e difficile facendo ciò che ami (il termine che hai usato musica libera mi piace tantissimo) con accanto chi ti sostiene e vuole bene. Nella canzone in effetti non scelgo ma faccio capire un pò la direzione che voglio prendere dopo averle illustrate entrambe e non sbagli la mia scelta ricade e ricadrà sempre sulla seconda, poi dalla copertina anche si capisce a quale delle due porte sono più orientato.

E perché questo clima da club noir con le luci al neon?
Da amante dei film volevo una cosa un po' cinematografica che facesse anche capire la difficoltà o la tentazione della scelta da compiere ed in questo caso il clima un noir rendeva bene l'idea. Le luci al neon vanno un po' richiamare i bar sperduti in cui uno ci si ritrova un po' per caso, ecco volevo dare quell'effetto li come se prima di scegliere uno comunque ci pensa attentamente a quale porta prendere perchè poi da li non si torna indietro.

E al centro delle due porte? Non riesco a decifrare bene cosa vederci…
A parte il mio corpaccione penso che ci si possa vedere l'indecisione metaforicamente parlando. Perchè comunque la tentazione di scegliere la prima è forte, sta poi a te, alla tua volontà ed ai tuoi valori resistere o cedere a questa tentazione e quindi scacciar via l'indecisione.

A chiusura. Pop e Rap. Per la prima volta canti la melodia… forse… non so se sbaglio. Avevi paura di perdere l’identità? Col senno di poi?
Avevo iniziato ad intraprendere questo percorso del cantato già nei lavori precedenti facendo pero più reppato che cantato ma in questo ho voluto mettermi di più in gioco facendo spesso l'inverso e penso che il cantare ed il rappare la melodia presente in questo disco sia un rafforzamento dell'identità. Io dopo aver testato il canto mi sento un'artista più completo ed anche più maturo a livello di scrittura e di come posso interpretare le singole ma diverse melodie. Quindi no col senno di poi rifarei tutto come ho fatto. Pop e rap, cantato e reppato insieme possono essere un binomio molto interessante.