Default Image

Months format

Show More Text

Load More

Related Posts Widget

Article Navigation

Contact Us Form

Breaking News

Intervista al cantautore Ognibene in occasione dell’uscita del singolo “Anima bella”


In occasione dell’uscita del singolo “Anima bella” (LaPOP), abbiamo avuto il piacere di intervistare il cantautore modenese OGNIBENE, all'anagrafe Davide Ognibene.

Ciao Davide, benvenuto sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinato alla musica?
Ciao a voi, è un onore essere dei vostri!
Dunque, io ho iniziato a strimpellare la chitarra verso i dodici anni e sono stato avvicinato a questo mondo dai miei genitori. Sono figlio di assidui fruitori di musica, mio padre più di tutti, quindi la loro passione mi ha letteralmente travolto. Verso i quattordici anni ho scritto le prime canzoni, perlopiù ballad melense e mal riuscite, e dopo qualche anno, nel quale ho tentato invano di emulare Hendrix con scarsi risultati, ho iniziato ad approcciarmi al canto. Da lì in poi è iniziata la mia evoluzione fatta di studio e gavetta. 

Tre aggettivi per definire la tua musica.

Penso che la mia musica sia onesta, spontanea e tanto emiliana.
Dentro i miei brani credo si celi tutto il mio background della musica made in Italy. Io sono cresciuto ascoltando i grandi cantautori Dalla, De Gregori e Gaetano ed amo i loro eredi  contemporanei, tra tutti Bersani , Brunori o Cremonini. Poi ci sono artisti come Ligabue o i Negrita che sono stati la mia folgorazione adolescenziale insieme ai grandi miti come i PinkFloyd , Hendrix o i Led Zeppelin dai quali credo nascano l’anima rock dei miei brani e determinate scelte sonore.

Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo “Anima bella”?
“ANIMA BELLA” è un brano che parla di speranza. Racconta di come, nei momenti difficili, sia possibile trovare consolazione nei progetti futuri e nel calore di un abbraccio.

Come artista, quanto è importante la ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità?
La sperimentazione credo sia fondamentale per non ripetersi, e quindi diventare noiosi, e per avere nuovi stimoli. Io nel mio piccolo cerco sempre di mantenere il mio stile, la mia natura, ma di inserire nuovi strumenti o cercare nuove linee di composizione così da stupire l’ascoltatore e per mettermi alla prova. 

Qual è l’insegnamento più importante che hai appreso fino adesso dalla musica?
Ci sono due lezioni di vita che la musica mi ha insegnato. La prima è che devi imparare ad essere tenace e rialzarti sempre, anzi, più la porta presa in faccia è forte, e tante volte ha fatto davvero male, e più devi insistere deciso. La seconda è che non devi mai pensare di aver vinto o essere arrivato a destinazione, devi sempre puntare ad essere migliore e quindi non finisci mai di studiare e migliorare. La vita è una maratona infinita!

Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Spero che i miei brani vi piacciano, vi aspetto sulle mie pagine social di Facebook e Instagram nelle quali troverete il ricco calendario di concerti così che potremo conoscerci in carne ed ossa!