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A tu per tu con Giulia Papalia


Si intitola “Le Recensioni Ignoranti” il primo podcast di Giulia Papalia che parla di libri con un sorriso e in modo non ingessato. Un nuovo podcast, un percorso culturale multimediale con l’ambizione di diventare un talk itinerante, parlare di libri con spontaneità e leggerezza in modo non accademico.

Abbiamo incontrato per voi Giulia per saperne di più sul nuovo format.

Ciao Giulia, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Come procede il podcast sui libri “Le Recensioni Ignoranti”?
Ciao! Procede alla grande, sono davvero felice che tante persone si sentano coinvolte. Ho tanti amici che si sono avvicinati alla lettura dopo aver ascoltato le puntate ed era l'obiettivo che avevamo quando è nato questo progetto.

Come è nato questo percorso culturale multimediale che parla di libri in modo non accademico?
Dopo decine di messaggi vocali scambiati con Leonardo di Blackcandy Produzioni in cui gli consigliavo le letture in base alle esperienze che ci raccontavamo, alla fine ha deciso di far patire a tutti gli ascoltatori di podcast la stessa sua sorte ovvero sentirmi blaterare di libri in maniera umana e non come farebbe un'intellettuale alla sua platea di letterati esperti in materia.

Giulia, come scegli un libro in libreria? Cosa cattura il tuo interesse: il titolo, la copertina, la quarta di copertina o l'incipt?
Spesso arrivo in libreria già sapendo che libri torneranno a casa con me. Seguendo le case editrici e i vari bookblogger su Instagram mi faccio una lista sul cellulare in base alle altre recensioni o alle presentazioni delle CE (alcune sono davvero geniali e anche se potrei non essere convinta di un certo acquisto lo faccio comunque). Poi ovviamente quando arrivo in libreria mi torna sempre in mente quel libro che avevo visto di sfuggita la volta prima e allora la mia torre si alza ancora di più. Devo dire che ho dei librai davvero pazienti alla Libreria Rinascita a Sesto Fiorentino, senza il loro supporto emotivo non saprei come fare!

Hai uno scrittore o una scrittrice del cuore?
Il mio scrittore del cuore è senza dubbio Diego De Silva, inutile aggiungere che sono innamorata dell'avvocato Malinconico perché lo vedo come un amico sincero, bisognoso d'aiuto e arrabbiato con l'universo per le stesse piccolezze per le quali mi arrabbio anche io, fermo restando poi il saper scindere le disgrazie vere dalle sciocchezze, il tutto calato all'interno di una realtà normale e non idealizzata.

Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Aiuto! Forse la domanda che nessuno mi ha mai fatto è “Hai mai avuto periodi lontani dalla lettura e perché” dando forse per scontato che chi legge lo faccia assiduamente e sempre con piacere. Ebbene, come tutti i lettori subisco dei blocchi che sono delle montagne da scalare: in parte perché se mi trovo a leggere libri che non mi piacciono mi sento costretta a doverli finire (lo so, la vita è breve, ma non riesco a interromperli), in parte perché soffro di ansia e ci sono dei momenti in cui neanche la lettura riesce a sollevarmi dalla nuvola nera che mi gravita in testa e finisco per leggere e rileggere la stessa riga per decine di volte fino a convincermi che forse non è il momento adatto per tenere un libro in mano. So che è una domanda tediosa, però penso che tanti come me vivano momenti del genere e magari come me si fanno dei crucci irrisolvibili sulla perdita di tempo o sulla perdita della passione per la lettura, quando in realtà è totalmente normale.

Da buona lettrice, che libri consigli per quest'estate ai lettori di Cherry Press?
Ho due risposte, di cui la prima è davvero paracula (si può dire?): consiglio i libri che si sentono di leggere, che siano gialli, saggi, romanzi rosa o quello che vogliono, purché possa risolvere l'obiettivo che si pongono nella lettura del libro, dal relax totale alla riflessione all'esorcizzare paure o traumi. La seconda risposta è più pratica: consiglio tutta la Trilogia del secolo di Carmen Korn che inizia con Figlie di una nuova era, una serie ambientata nell'arco delle due guerre mondiali attraverso gli occhi di un gruppo di amiche; un libro a caso di Francesco Muzzopappa, che è di una leggerezza unica e coinvolgente (è uscito di recente il suo ultimo libro Sarò breve, un testamento sui generis). A chi piacciono i fumetti consiglio La rosa più rossa si schiude di Liv Stromquist, un saggio coinvolgente e privo di retorica sull'amore e chi adora i gialli assolutamente non può perdere la serie di Flavia De Luce di Alan Bradley.
Grazie di cuore!