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Intervista al cantautore Darman


“Agay” è il nuovo singolo di Darman con il featuring di Christian Lisi alle congas. Il brano è una scheggia emotiva, nata in quell'attimo cristallizzato sulla spiaggia di Agay, in Costa Azzurra. 
Abbiamo intervistato l’artista per saperne di più sul nuovo singolo.

Ciao, benvenuto sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinato alla musica?
“Ciao e grazie. Mi sono avvicinato alla musica sin da subito. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia dove la musica è sempre stata una componente essenziale della quotidianità. Pensa che a ogni fine pasto, mio nonno andava sempre ad aprire il primo cassetto in alto del suo comò per prendere l’armonica a bocca che aveva acquistato in Svizzera quando era emigrato per lavoro dalla Calabria. Una Bravi Alpini C/G. Lì ho avuto il primo contatto con uno strumento, infatti grazie a lui ho imparato a suonarla. Poi ho studiato tanta chitarra, pianoforte e canto.”

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
“Su tutti sicuramente i Pink Floyd. Come artisti italiani, sicuramente Battiato, soprattutto nella sua veste più rock in brani come Strani Giorni e Shock in my Town.”

Tre aggettivi per definire la tua musica.
“Pura, intima e intransigente.”

Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
“Agay è un brano ispirato, fresco, leggiadro, estivo, riflessivo e meditativo. Mi piacerebbe che le persone che lo ascolteranno potranno percepire a modo loro tutte queste anime del brano.”

Adesso è arrivato il momento per porti da solo/a una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere. 
“Questa domanda mi piace molto. Credo che nessuno mi abbia mai chiesto cosa prova Darman nel riascoltare i propri brani. Rispondo dicendo che il mio sogno sarebbe ascoltare una mia canzone come se fossi un’altra persona e vivere l’emozione della prima volta. Purtroppo questa fortuna non ce l’avrò mai. Ne approfitto per sottolineare l’importanza di chi ascolta la musica, dell’importanza di scegliere cosa ascoltare e perché, di avere una consapevolezza da auditori. Essere auditori regala delle emozioni che noi artisti, per quanto riguarda ciò che creiamo noi, non potremo mai vivere.” 

Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
“Vorrei che chi ama e ascolta la musica possa ritornare a viverla anche da selezionatori. E’ importante riuscire a fare ricerca, essere curiosi e non fermarsi soltanto a ciò che ci propone la playlist di Spotify di turno o un canale YouTube. Purtroppo anche quegli spazi sono ormai colonizzati da chi ha più soldi degli altri e può utilizzarli come vetrina. Vorrei capiste la vostra importanza in tutto questo. Ogni singolo ascolto può fare la differenza."