
Giuliana Cascone, Classe
2000, Ragusa. Inizia a prendere lezioni di musica a soli 5 anni, un po’ per
gioco. Ha partecipato alla 50° dello Zecchino D’oro nel 2007 con la canzone
“radio criceto 33”, aggiudicandosi il primo posto al televoto e il terzo nella
classifica generale. Ha partecipato al programma “Ti Lascio una Canzone” nel
2009, facendo parte di un gruppo chiamato “le belle bimbe”; a soli 9 anni ha
avuto l’opportunità di esibirsi al teatro Ariston di Sanremo e di duettare con
Artisti importantissimi come Renato Zero, Lorella Cuccarini, Loretta Goggi e
Riccardo Cocciante. Ha partecipato al programma “Io Canto” nel 2013, in squadra
con Claudio Cecchetto che l’ha definita “l’impersonificazione del talento” ed
ha avuto l’opportunità di duettare con Laura Pausini. Nel 2015 si esibisce come
ospite al programma di Magalli, “I fatti vostri” su Rai 2. Nel 2018 partecipa
alle Blind auditions di The Voice; le parole di Francesco Renga “Sono sicuro
che sentiremo parlare di te”. Dopo le varie esperienze televisive inizia a
farsi conoscere sul web, in particolare sull’app “tiktok” (TIKTOK:
@giuianacascone2); oggi il suo account conta circa 340k followers e più di un
18 milioni di likes. “Il posto che non c’è” è il primo singolo ufficiale con
l’etichetta Kroma Production. Nel 2021 collabora con Angelo Famao col brano
“Goodbye” e col rapper catanese L’Elfo con “Insonnia”. Oggi vive a Milano.
Ciao, benvenuta sulle
pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinata alla
musica?
Ciao! Grazie. Mi sono
avvicinata al mondo della musica molto presto, grazie all’influenza di mio
padre che suona il piano. Ho iniziato a prendere lezioni di canto quando avevo
5 anni, un po’ per gioco. Non mi sono più fermata. Sin da piccolina ho avuto l’opportunità
di partecipare a programmi televisivi musicali in Rai e Mediaset, a 16 anni ho
iniziato a suonare live in giro per i locali e a 19 ho iniziato a pubblicare i
miei brani.
Quali artisti hanno
influenzato maggiormente il tuo stile?
Ascolto molta musica, da
Lucio Dalla a Billie Eilish. Ogni artista che ascolto mi influenza un minimo
dal punto di vista della scrittura, del sound, dell’utilizzo della voce. In
particolare, ascolto tanto cantautorato, indie-pop ed R&B. Mi piace molto
sperimentare.
Tre aggettivi per
definire la tua musica.
Sincera, riflessiva,
contemporanea.
Quale messaggio vuoi
comunicare con il tuo nuovo singolo?
Il mio ultimo brano
descrive una relazione tossica dalla quale non riuscivo a liberarmi. Le “Sirene” rimandano al suono dell’allarme e
al contempo alle sirene, come allegoria all’incantesimo di cui ero vittima,
ritrovandomi incastrata in una relazione che mi faceva del male; nonostante io
fossi consapevole di questo, a tratti mi piaceva stare in questo loop.
Vorrei che questo pezzo
possa essere d’aiuto a quelle persone che hanno vissuto una situazione simile,
con l’augurio di trovare la forza di tornare ad essere liberi.
Adesso è arrivato il
momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui
avresti sempre voluto rispondere.
Mi chiedo spesso: se non
facessi musica cosa sarei in grado di fare nella mia vita? Non so ancora
rispondere.
Per concludere, quale
messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Ai lettori di Cherry press
mando un messaggio: fate sempre e solo ciò che vi rende felici.