Ciao! Mi sono avvicinata alla musica a 8 anni quando ho iniziato a suonare la chitarra e cantare: avendo poi un batterista in famiglia andavo sempre ai concerti del suo gruppo che, durante le pause mi faceva suonare qualche pezzo ed ho così acquisito molta dimestichezza col palco.
A 12 anni ho iniziato, invece, a scrivere canzoni: mi sentivo diversa dagli altri miei coetanei che pensavano solo a divertirsi, il mio sogno più grande era già quello di trasmettere emozioni con quello che scrivevo.
Sicuramente negli anni ho ascoltato fino allo sfinimento cantanti come Beyoncé, Alicia Keys, Amy Winehouse e Lauryn Hill, ma la musica che faccio ora è molto ispirata al Pop/Trap-Pop americano: artiste come Rihanna, Doja Cat e Kehlani sono all’ordine del giorno nelle mie cuffie.
Vera, autentica e libera.
Voglio invitare chiunque lo ascolterà a guardarsi dentro e chiedersi se quella spasmodica ricerca di adeguatezza agli standard della società sia così importante da dimenticarci i sentimenti.
“Anche su una Royce che sfreccia in strada, non mi sento okay, tu sei casa”.
Tutti mi chiedono quando ho iniziato a scrivere ma nessuno mi chiede il perché: mi sentivo diversa da tutti, come se la gente attorno a me fosse tutta superficiale, e ho capito che il modo migliore per sfogarmi era mettere su note e penna la mia vita.
Voglio invitare chi si sente “diverso” come me, a trovare la sua fiamma interiore, la sua arte, perché essere unici è un pregio, mai un difetto.