Il
progetto si è articolato in tre mesi ed ha visto impegnato un team di professionisti
che ha introdotto i ragazzi della scuola superiore sarnese nei vari comparti
del mondo cinematografico. L’equipe ha visto coinvolti, oltre che il
regista James La Motta per
il corso di regia, anche l’attore Luciano
Giugliano che ha
preparato i ragazzi nella recitazione, Fabrizio
Bartolini che ha curato
il corso di sceneggiatura e Giulia
Malafronte che ha guidato
il reparto di aspiranti scenografi.
Il
soggetto del corto Save the Queen nasce da un’idea di Luca Varone ed è
ambientato nel ventunesimo secolo, in una città del sud Italia, in un’area in
cui la transizione ecologica stenta a partire, perché le persone sono
riluttanti ad assumere buone abitudini nel rispetto dell’ambiente. Un gruppo di
ragazzi di generazione Z, stanchi di
questa realtà, decide di attuare un piano di attacco, come se si trattasse di
un attentato, affinché anche la propria terra possa vivere questa rivoluzione.
Per la realizzazione della loro idea formano un gruppo chiamato Save the Queen, che potremmo associare a quello degli attivisti
in materia ecologica, ma in realtà non lo sono: sono adolescenti che nell’era
dei social credono che le rivoluzioni non si facciano più con armi belliche ma
con video virali al punto da stravolgere le persone ed i loro comportamenti
quotidiani per la difesa della natura.
Il progetto Save the Queen nasce per
sensibilizzare, attraverso il cinema, i giovani al rispetto dell’ambiente, a
renderli consapevoli dell’importanza della transizione ecologica e a
comprendere quanto il cinema e i media audiovisivi possano essere degli
strumenti potentissimi per perseguire tali scopi.
Il tema dell’ecosostenibilità è vitale in questo periodo storico. Il concetto di sviluppo
sostenibile e di tutto il corollario delle tematiche green volte a preservare l’ambiente non può non
avere l’arte cinematografica dalla sua parte. L’obiettivo principale è
sicuramente quello di educare attraverso il cinema, mettendo a conoscenza
soluzioni e vie da seguire per dar vita ad un mondo più giusto con meno danni
all'ambiente a sostegno delle comunità e delle scelte
ecosostenibili.
Si parla di ecosostenibilità ambientale in relazione a tutti gli aspetti della nostra vita: dalla creazione di case ecologiche e comunità attente all'ambiente all'approvvigionamento di cibo sostenibile, dalle energie rinnovabili all’abbigliamento e alle tecnologie a basso impatto.
«Il contesto in cui si inserisce il progetto è la Campania - commenta Luca Varone - da sempre una delle mete predilette di numerosi registi e produttori nazionali e internazionali grazie alle sue bellezze paesaggistiche, le tradizioni culturali e ultimo, ma non meno importante, per la sua tradizione cinematografica che conta i nomi dei più grandi cineasti e interpreti della storia. Ecco perché, in piena coscienza della grande fortuna di essere nati in una piccola porzione di paradiso seppur fin troppo sfruttata, i ragazzi attraverso questo progetto avranno il privilegio e la responsabilità di valorizzare il territorio sarnese ed i comuni limitrofi, con l'obiettivo di accendere un faro culturale che punti a preservare tali ricchezze, dal degrado ambientale mediante la loro visione del futuro canalizzata in uno strumento comunicativo di enorme impatto come solo il cinema può essere».
Si parla di ecosostenibilità ambientale in relazione a tutti gli aspetti della nostra vita: dalla creazione di case ecologiche e comunità attente all'ambiente all'approvvigionamento di cibo sostenibile, dalle energie rinnovabili all’abbigliamento e alle tecnologie a basso impatto.
«Il contesto in cui si inserisce il progetto è la Campania - commenta Luca Varone - da sempre una delle mete predilette di numerosi registi e produttori nazionali e internazionali grazie alle sue bellezze paesaggistiche, le tradizioni culturali e ultimo, ma non meno importante, per la sua tradizione cinematografica che conta i nomi dei più grandi cineasti e interpreti della storia. Ecco perché, in piena coscienza della grande fortuna di essere nati in una piccola porzione di paradiso seppur fin troppo sfruttata, i ragazzi attraverso questo progetto avranno il privilegio e la responsabilità di valorizzare il territorio sarnese ed i comuni limitrofi, con l'obiettivo di accendere un faro culturale che punti a preservare tali ricchezze, dal degrado ambientale mediante la loro visione del futuro canalizzata in uno strumento comunicativo di enorme impatto come solo il cinema può essere».
«Il
lavoro Save The Queen è stato affrontato – commenta il regista James La Motta - in maniera corale e di grande impatto, a
partire dalle lezioni di cinema e regia durante l’anno scolastico, fino
all’approccio dei giovani attori sul set. Dove ad ognuno di loro è stata data
una caratterizzazione per aiutarli all’approccio con il proprio personaggio e
per renderli sin da subito riconoscibili, anche con un linguaggio fresco e
moderno. Per la scelta del set e la sua fotografia si è deciso ad una
ambientazione thriller dichiarata, dai colori freddi e spazi angusti, mentre
per la costruzione del movie, abbiamo scelto un montaggio alternato per dare
grande dinamicità e ritmo per rispettare lo script. Lo spettatore rimarrà con
il fiato sospeso dal primo all’ultimo frame, con un finale inaspettato. Il
tutto accompagnato con una canzone inedita donataci dal rapper napoletano
Emanuele Nugnes, in arte El Ninho».