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Chiwi – “Contemporaneamente”: il coraggio di accogliere la felicità, anche quando fa paura


C’è una linea sottile tra il lasciarsi andare alla gioia e il timore di perderla. Chiwi esplora questo fragile equilibrio nel suo nuovo singolo Contemporaneamente, un brano intenso che racconta la bellezza delle esperienze autentiche, quelle che fanno sorridere ma che, nello stesso tempo, fanno paura.

Con una scrittura delicata e diretta, Chiwi mette a fuoco quella sensazione di incertezza che a volte ci coglie proprio nei momenti più belli. Quando ci accade qualcosa di positivo, quando una storia ci regala attimi che sembrano perfetti, la paura di vederli svanire può diventare un ostacolo. È lì che nasce il contrasto: un sorriso trattenuto, una lacrima che scende mentre il cuore vorrebbe solo vivere.

Ma Contemporaneamente non è solo una riflessione sul timore: è anche un atto di speranza. La consapevolezza che ogni cosa bella che abbiamo vissuto lascia un segno, e che – prima o poi – riusciremo a restituire almeno una parte della luce che abbiamo ricevuto.

Con sonorità intime e una voce che vibra di emozione, Chiwi invita ad accogliere ogni sfumatura della realtà: anche quelle che fanno male, anche quelle che ci mettono alla prova. Perché vivere con apertura significa accettare la complessità dei sentimenti.

Ciao Chiwi, benvenuto su Cherry Press! Raccontaci qualcosa di te. Quando ti sei avvicinato alla musica?  
Ciao! È davvero un piacere essere qui! La mia passione per la musica è nata fin da piccolo. Ricordo che adoravo giocarci, sperimentare. Ascoltavo sempre musica e cantavo, anche se lo facevo di nascosto dai miei genitori. La timidezza mi ha frenato a lungo, ma oggi sento di essermi ripreso tutto quello che allora non riuscivo a esprimere.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?  
Sicuramente artisti come Lorde, Troye Sivan e Tove Lo sono stati fondamentali per me: amo il loro sound, i testi e l’atmosfera unica che riescono a creare. Sul versante italiano, apprezzo molto Ginevra, Rose Villain, Mace, e poi due grandi del passato come Franco Battiato e Sergio Endrigo, che mi hanno fatto scoprire mondi musicali diversi e affascinanti.

Tre aggettivi per definire la tua musica?  
Sincera, semplice, istantanea.

Quale messaggio vuoi trasmettere con il tuo nuovo singolo?
È un brano a cui tengo tantissimo. Uno di quei pezzi in cui, in poche parole e note, riesci a dire esattamente quello che provi. Vorrei che trasmettesse quella sensazione di libertà che si prova quando smetti di avere paura di qualcosa che, in fondo, non dovrebbe spaventarti. Quando finalmente riesci a goderti ciò che meriti.

Ora è il momento di farti una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.  
Bella sfida! Forse: “Qual è la tua paura più grande?” Direi il timore di non riuscire a essere davvero me stesso nella vita e nella musica. Ma ci sto lavorando, ogni giorno.

Per concludere, che messaggio vuoi lasciare ai lettori di Cherry Press?  
Credete sempre in voi stessi, anche quando nessun altro lo fa. Siate orgogliosi di chi siete e di quello che amate fare. Trovate una passione e coltivatela con tutta l’anima: è lì che spesso si nasconde la felicità.