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Alla scoperta di Alice Blasi: “Non so più di te” e l'inizio di un viaggio musicale


Alice Blasi debutta con il singolo "Non so più di te", un brano personale che racchiude emozioni intime e ricordi mai raccontati. Nell’intervista, l’artista racconta come la musica sia sempre stata il suo porto sicuro e come questo brano esprima un "amore silenzioso", fatto di parole non dette. Parla anche delle sue ispirazioni musicali, da Pino Daniele a Cesare Cremonini, e della collaborazione con Riccardo Samperi, che l'ha accompagnata in questo primo passo musicale. Un'esperienza artistica che segna l'inizio di un percorso sincero e ricco di emozioni.

Cosa significa per te esordire con un brano così personale come “Non so più di te”?
“Non so più” di te é un brano che racchiude emozioni aggrovigliate e ricordi un po’ sbiaditi, conserva in sé tante parole mai dette e sguardi mai rivolti, custodisce un po’ di me.
Per me é una grande emozione poter condividere nel mio piccolo queste immense emozioni, sperando che qualcuno possa ritrovarsi tra i versi di questo “amore silenzioso”.

Quali sono i valori che vuoi trasmettere attraverso la tua musica?
Da sempre la musica é stata il filo conduttore della mia vita, é sempre stata un porto sicuro.
La musica mi ha dato tanto, tante canzoni mi hanno fatto sentire profondamente compresa, e il mio obbiettivo é restituire, seppur in parte, tutto ciò che mi é stato donato.
Vorrei trasmettere emozioni sincere, silenzi e pensieri, ma prima di tutto vorrei trasmettere amore che è forse il più grande motore del nostro fragile quotidiano, amore per questa immensa vita.

In che momento hai capito che la musica sarebbe stata parte integrante del tuo futuro?
Come ho raccontato nella domanda precedente, sono sempre stata fortemente legata alla musica, é stato un percorso di crescente consapevolezza che mi ha permesso pian piano di immergermi in questo meraviglioso mondo.

Hai riferimenti musicali precisi a cui ti ispiri nella scrittura o nell’interpretazione?
Sebbene ritengo che il mio stile non sia sovrapponibile a un singolo modello artistico ma che sia il frutto di un più ampio panorama musicale, di grande ispirazione per me é sicuramente la scrittura di Pino Daniele o Cesare Cremonini, di ispirazione é anche  lo stile di Paolo Nutini o di modelli della musica indie contemporanea come Fulminacci o Gazzelle, ma questi sono solo alcuni esempi dei molteplici spunti di ispirazione quotidiana.

Com’è stato lavorare con Riccardo Samperi su questo primo singolo?
Riccardo Samperi é sicuramente per me un grande modello di ispirazione e una grande risorsa di crescita artistica e personale.
Abbiamo instaurato un rapporto fondato sulla fiducia e la comprensione che ci ha permesso di  lavorare insieme alla realizzazione di questo primo singolo, il primo passo di un lungo percorso.
Ringrazio infinitamente Riccardo e la Trpmusic per avermi supportata e per starmi permettendo di coltivare questa grande passione con grande serietà e professionalità.