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Doris e il peso delle emozioni: un viaggio nel suo ‘Addio’


Con “Addio”, Doris apre una nuova finestra sulla propria intimità artistica e personale. Il suo nuovo singolo è un viaggio dentro tutto ciò che resta dopo una fine: i nodi da sciogliere, le parole mai dette, il bisogno di trasformare il peso del passato in un punto di ripartenza.

Doris affronta questo percorso con una sincerità disarmante, raccontando come la scrittura sia stata per lei una liberazione, un modo per mettere ordine tra emozioni che per anni non trovavano spazio né voce. “Addio” diventa così non solo un brano autobiografico, ma un invito ad ascoltarsi davvero, a riconoscere quando è il momento di chiudere una porta per poterne aprire un’altra.

Nell’intervista che segue, l’artista ripercorre le sue piccole e grandi conquiste, il ruolo che il canto ha avuto nel restituirle fiducia e la sua visione di una musica che sappia essere rifugio, sostegno e rinascita. Una conversazione autentica, che illumina il cuore del progetto e la forza delicata di Doris.

“Addio” parla del coraggio di lasciar andare. Quanto è difficile, secondo te, dire davvero addio a qualcosa che ci ha segnato?
Secondo me è molto difficile. Ci vuole coraggio e consapevolezza di se stessi. Molte volte resta comunque un segno, l'importante è saperlo accettare, andare avanti e trasformarlo in una cosa positiva.

In che modo la scrittura del brano ti ha aiutata a elaborare ciò che non riuscivi a esprimere a parole?
Per me scrivere questa canzone è stato molto liberatorio. C'ho messo tanto tempo per lasciar andare certi eventi del passato e scrivendo questa canzone è come una se mi fossi tolta un peso e avessi ripreso in mano la mia vita.

C’è stato un momento preciso in cui hai capito che eri pronta per voltare pagina?
Non è stato un singolo momento ma un insieme di piccole e grandi rivincite. la maggior parte sono legate al canto. Quando ho iniziato a divertirmi sul palco ho capito che stavo andando verso la strada giusta.

Quanto c’è di autobiografico e quanto invece di universale in “Addio”?
La canzone è autobiografica e parla molto delle sensazioni ed emozioni che ho provato nel corso del tempo. Nonostante ciò mi piacerebbe che ognuno le attribuisse un proprio significato, questo è il bello della musica.

Se dovessi racchiudere il senso del tuo percorso musicale in una parola, quale sceglieresti oggi?
È molto difficile racchiuderlo in una parola ma probabilmente userei “sostegno” perché la musica da conforto a me ed anche a chi ascolta.