In questa intervista per Cherry Press, Cenere parla di consapevolezza, di rispetto per sé stessi e di quel processo interiore che porta a rialzarsi senza rinnegare l’amore, ma scegliendo di viverlo in modo più autentico e maturo.
“Love Bombing” racconta una delusione improvvisa, quasi un crollo emotivo. Come hai gestito quel primo senso di vertigine?
È stato un distacco talmente violento e inaspettato che mi ha letteralmente congelato il cuore.
Credo di averla gestita con lucidità, aver lavorato per tanto tempo su me stessa mi ha fatta arrivare alla consapevolezza che, per quanto sia forte un legame e il dolore provato per la sua fine, non dobbiamo mai permettere ad un'altra persona di essere il centro della nostra stabilità e il motivo della nostra unica gioia, sennò non era altro che una relazione di dipendenza.
Il brano invita a “pretendere il meglio per sé stessi”. Qual è, per te, oggi il tuo modo di volerti bene?
Volersi bene è fermarsi ad ascoltare ciò che ci dà energia e ci gratifica e allontanarsi da tutto quello che è tossico, fidarsi dei nostri istinti e viziarsi un po’ dedicandosi del tempo di qualità da soli.
Io adoro leggere, ascoltare musica, andare alle terme e cucinarmi qualcosa di buono.
Dalla dolcezza di una promessa alla crudezza di ciò che resta: come hai trasformato questa transizione in musica?
Da sempre uso la scrittura e la musica come valvola di sfogo, in questo testo rabbia, ironia e disillusione sono le emozioni che mi hanno pervasa. Rebecca Dallolio, con cui ho composto il brano, mi ha presentato le prime due battute pulite semplici immediate, ma già molto espressive, ho completato il pezzo in un flusso unico addolcendolo con la citazione di “per un’ora d’amore” dei Matia Bazar, perché quando siamo innamorati e avvolti da quella meravigliosa sensazione, spesso non abbiamo la lucidità per capire ciò che ci danneggia.
Cosa hai scoperto di nuovo su di te scrivendo questo brano così personale?
Di essere molto stabile, di non aver paura di niente e di credere sempre e comunque nell’amore nonostante tutto, di avere coltivato dei legami di amicizia molto forti che mi aiutano ad elaborare i momenti più difficili con ironia e lucidità.
Il pubblico ti percepisce come una voce forte e combattiva. In “Love Bombing” quanto spazio hai lasciato alla vulnerabilità?
Questo brano è un grido di indipendenza emotiva, ho lasciato molto più spazio all’istinto che alla vulnerabilità, ho voluto soffermarmi sulla forza di volontà di rialzarsi da un brutto sogno e procedere a testa alta verso la ricerca di un legame più autentico e maturo, andando oltre al dolore e al rancore, emozioni che troppo spesso bloccano le nostre energie in un circolo vizioso.
