“Credo” è il nuovo singolo di Clotilde, un brano che nasce dall’urgenza di rimettersi in gioco e dare voce a ciò che resta quando il rumore si spegne. Dopo un percorso iniziato fin da bambina tra pianoforte e canto, culminato con il diploma in canto e discipline musicali a Roma e il debutto discografico con “Non Scorre Più Il Tempo”, Clotilde sceglie oggi una direzione ancora più intima e consapevole.
In “Credo” la musica diventa uno spazio di verità, un invito ad avere fede in sé stessi, nei sentimenti e nella forza di proseguire anche quando tutto vacilla. Un brano che riflette pienamente la sua identità artistica — sperimentale, emotiva, intima — e che affonda le radici in un immaginario pop raffinato, ispirato da voci iconiche come Giorgia e Alexia.
In questa intervista per Cherry Press, Clotilde si racconta senza filtri, parlando di origini, influenze e del bisogno sincero di comunicare attraverso la musica, difendendo la sensibilità come gesto radicale e necessario nel mondo di oggi.
Ciao Clotilde, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinata alla musica?
Ciao, grazie!
La mia passione per la musica nasce da quando ero bambina: mentre gli altri giocavano, io volevo solo un microfono e un pianoforte. Erano i miei veri giocattoli, e lì ho capito che la musica sarebbe stata la mia strada.
Ho iniziato la mia carriera all’età di 5 anni, e a 10 anni mi sono iscritta in un’accademia di pianoforte. Nel 2022 mi diplomo in canto e discipline musicali a Roma, è da lì tutto ebbe inizio. Il canto mi ha portato ad esibirmi nei grandi teatri di Roma. Nel 2024 firmo il mio primo contratto discografico con Up Music studio, e nasce “Non Scorre Più Il Tempo”. Poco dopo, volevo rimettermi in gioco, avevo bisogno di dire quello che avevo dentro, e nasce “Credo”.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Gli artisti che maggiormente mi hanno influenzato sono state due: Giorgia e Alexia. Le due artiste che stimo, e ammiro.
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Sperimentale, emotiva, intima.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Il messaggio che vuole comunicare “Credo” è avere fede in sé stessi, nel sentimento, e avere la forza di andare avanti andando dritto verso i proprio sogni, anche quando tutto vacilla.
Crederci è ciò che dà senso a tutto.
Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
La domanda che mi farei è:
“Se dovessi togliere tutto il rumore, cosa resterebbe davvero della mia musica?”
E la risposta è che resterebbe un bisogno sincero di comunicare, di creare uno spazio in cui chi ascolta possa riconoscersi senza dover spiegare nulla.
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Ai lettori di Cherry Press vorrei dire questo: difendete la vostra sensibilità. In un mondo che spinge a semplificare, accelerare e uniformare, scegliere di sentire a fondo è un atto radicale. La musica, l’arte, le parole non devono per forza piacere a tutti: devono essere vere. Se anche una sola canzone, un verso o un suono vi fa sentire meno soli, allora ha già fatto il suo lavoro.
