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Simone Passero racconta “Risotto Western”: tra comicità e western, il dietro le quinte del film italiano

Simone Passero si racconta parlando del suo ultimo lavoro cinematografico, Risotto Western, un film che ha saputo unire l’iconica atmosfera del cinema classico con lo stile comunicativo dei social media. In questa intervista, l’attore italiano svela i segreti del set, le sfide del suo personaggio e le esperienze che hanno segnato il suo percorso professionale.

“Risotto Western”: il film che mescola comicità e spaghetti-western

Risotto Western è un progetto che si distingue per il suo tono unico: un mix di western all’italiana e comicità surreale. Simone Passero spiega come sul set si sia creata un’atmosfera capace di evocare il Far West, pur mantenendo un’ironia moderna e sarcastica. “È uno ‘spaghetti-western no sense’”, racconta l’attore, sottolineando il contrasto tra tensione narrativa e momenti comici.

Il personaggio di Simone Passero: tra enigmi e risate

Il ruolo interpretato da Simone Passero si distingue per il suo carattere enigmatico e distante, ma con tocchi di comicità inaspettata. Tra i momenti più divertenti sul set c’è il continuo tentativo del suo personaggio di pulire bicchieri: “Penso che dei bicchieri di scena sia rimasto solo il gambo”, scherza l’attore. La scena finale del film, invece, rappresenta il momento di maggiore intensità emotiva, apprezzata anche dal team tecnico.

Location uniche e aneddoti dal set

Le riprese di Risotto Western si sono svolte in un parco tematico western vicino a Voghera, capace di trasportare immediatamente gli attori nel clima del Far West. Simone Passero ricorda anche un simpatico aneddoto: gli stivali del suo personaggio, indossati sul red carpet del Festival di Venezia, non sono mai comparsi nel film.

Il percorso di Simone Passero come attore

Dodici anni di carriera tra teatro, cinema, televisione e doppiaggio hanno formato Simone Passero, che oggi affronta i ruoli con maggiore consapevolezza e tecnica. “Ogni ruolo è stato un punto di svolta”, spiega, evidenziando l’importanza di crescere professionalmente esplorando generi diversi, dall’action all’horror fino al dramma sentimentale.

Preparazione e approccio ai personaggi

Simone Passero descrive il suo metodo: studia il personaggio nel profondo, analizzando motivazioni, passato e traumi, soprattutto quando interpreta figure antagoniste. “Amo interpretare personaggi quanto più distanti da me”, dice, evidenziando la sfida e il piacere di sperimentare ruoli lontani dalla propria quotidianità.

Il rapporto con il pubblico e i social

L’attore sottolinea il rispetto verso chi segue il suo lavoro, sia al cinema che sui social: “Se hai il privilegio di fare questo mestiere, lo devi quasi totalmente al pubblico”. Simone Passero predilige l’autenticità nella vita reale, lasciando alla recitazione il compito di dare forma a personaggi complessi e realistici.

I progetti futuri di Simone Passero

Dopo Risotto Western, Simone Passero anticipa nuovi progetti cinematografici in arrivo, senza svelare dettagli per vincoli contrattuali, ma con l’ambizione di partecipare anche a produzioni estere per confrontarsi con stili e tecniche diverse.