In seguito al nuovo Decreto emanato dal Presidente del Consiglio per la Fase 2, Villa Carlotta sta definendo gli ultimi dettagli per adeguarsi alle linee guida e poter finalmente riaprire i suoi cancelli ai visitatori.
La data fissata per questo avvio di stagione è il prossimo venerdì 22 maggio e da quel giorno saranno visitabili sia il parco botanico che gran parte della casa museo.
Già durante la pausa invernale erano stati programmati alcuni interventi importanti che - ora più che mai - si rivelano molto utili nella gestione degli ingressi.
Al loro arrivo, i visitatori troveranno una nuova e modernissima area di accoglienza, uno spazio molto ampio a garanzia di ulteriore distanziamento e sicurezza, con tornelli che serviranno al monitoraggio delle entrate e saranno in grado di fornire in tempo reale le informazioni sulla quantità di persone già presenti all'interno della struttura.
E' stata prevista una postazione di rilevamento della temperatura corporea, procedura obbligatoria e imprescindibile in questo momento, e una “fast track” riservata a tutti coloro che avranno acquistato i biglietti online, procedura consigliata per arrivare al momento giusto ed evitare code e assembramenti all'ingresso.
Per quanto riguarda la visita vera e propria, sono stati predisposti tre percorsi a senso unico, differenziati per durata, che vanno dai 20 ai 90 minuti e tengono conto di eventuali difficoltà motorie dei visitatori garantendo loro la più ampia accessibilità.
L'Ente Villa Carlotta ha attuato tutte le misure richieste dai diversi decreti ministeriali e regionali, quindi l'apertura avverrà nel pieno rispetto delle norme e in grande serenità.
L'intento è quello di mettere a disposizione un giardino per chi non ce l'ha, soprattutto dopo un così lungo e innaturale periodo di isolamento domiciliare che ha costretto intere famiglie a rinunciare anche alle più semplici passeggiate all'aria aperta.
A lato però di tutti gli obblighi e le limitazioni imposti da questo momento particolare, Villa Carlotta ha continuato a pensare e agire in modo propositivo: per quanto riguarda il parco, sono stati piantati nuovi alberi, alcuni dei quali sono parte del progetto “Adotta una pianta, salva la Bellezza”, la campagna di fundraising lanciata la settimana scorsa su media tradizionali e web.
Molti eventi che prevedevano aggregazione sono stati gioco-forza sospesi ma si stanno organizzando alcuni live streaming per concerti da tenersi durante l'estate e, per esempio, per la consegna del Premio Foglia d'Oro, rito che si compie ogni anno e al quale non si vuole rinunciare.
Sono stati previsti inoltre alcuni punti di ristoro che permetteranno l'asporto di cibo e bevande da consumarsi in aree definite e aprirà anche il bookshop situato all'ingresso della Villa, accanto alla nuovissima area di accoglienza.
Insomma, tutto è pronto per l'avvio di questa stagione tardiva; l'augurio è che i dati di questi giorni proseguano nel loro trend positivo e che – all'insegna della gradualità – si riesca a tornare a godere della Bellezza di cui tutto il nostro Paese è così ricco.
Villa Carlotta, museo e giardino botanico a Tremezzina (Lago di Como)
Oltre trecento anni di grande collezionismo connotano la storia di Villa Carlotta, dove l’arte dialoga con la natura in un contesto paesaggistico di grande fascino. Affacciata sulle rive del Lago di Como, la Villa venne edificata alla fine del Seicento dai marchesi Clerici di Milano. Nel 1801 la proprietà passò a Giovanni Battista Sommariva, un grande collezionista di opere d’arte, in particolare di scultura, che acquistò una serie di capolavori dei maggiori artisti della sua epoca, tra i quali Antonio Canova, Berthel Thorvaldsen e Francesco Hayez.
Nel 1843 la villa fu venduta dagli eredi Sommariva alla principessa Marianna di Prussia che, nel 1850, donò la dimora alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze con il duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen. Nonostante la precoce scomparsa della principessa Carlotta nel 1855, Giorgio II continuò a frequentare la dimora sul Lago di Como arricchendo il parco di numerose essenze botaniche rare che si possono ammirare ancora oggi. Nel corso della Prima Guerra Mondiale la villa venne confiscata dallo Stato italiano e affidata in gestione all’Ente Villa Carlotta, istituito con Regio Decreto nel 1927.
Villa Carlotta non è solo arte ma è anche un luogo dove è possibile trascorrere una giornata immersi nella natura. Il suo parco (circa otto ettari visitabili) è luogo di grande fascino, non solo per la posizione panoramica particolarmente felice, ma anche per l’armonica convivenza di stili, la ricchezza di essenze, le suggestioni letterarie che ne fanno una meta imperdibile per chi giunge sul Lago di Como.
Dell’età seicentesca resta l’ampio giardino all’italiana con alte siepi a taglio geometrico, parapetti a balaustrate, statue e giochi d’acqua; del periodo romantico è ancora percepibile la struttura del giardino all’inglese, ricco di alberi pregiati di proporzioni eccezionali e di scorci di grande suggestione; alla fine del XIX secolo risale invece la grande architettura vegetale delle imponenti masse di rododendri, azalee e di specie rare, che fanno del parco di Villa Carlotta un vero e proprio giardino botanico.