Al confine con la Liguria e la Toscana, l'Alta Valtaro – punteggiata e delimitata dai comuni di Albareto,Bedonia, Borgotaro, Compiano e Tornolo - è uno dei gioielli naturalistici meglio custoditi della provincia di Parma. A voler quantificare i chilometri di sentieri, si rischia di ricominciare ogni volta il conto. Chi abita da queste parti, allora, ha preso l’abitudine di roteare la mano, a indicare che ce ne sono centinaia, tra quelli di montagna, che si spingono ai confini regionali, e quelli che portano sul terreno le tracce profonde delle mountain bike o il leggerissimo indizio di tranquille passeggiate lungo il fiume Taro. A giudicare dai numerosi servizi di noleggio (anche di e-bike) e dalle proposte di escursione guidata a cura di autentici esperti del sellino come Giorgio Genovese, gli amanti delle due ruote e i maniaci del ciclismo sono comunque i benvenuti.
Chi preferisce spostarsi a piedi, affidandosi ai grandi conoscitori del territorio, non può che rimanere abbagliato di fronte alla varietà di avventure ideate dalle guide trekking di Taro Ceno, che prevedono inoltre una sezione speciale e particolarmente fitta di itinerari da percorrere insieme al proprio cane. E, a proposito di animali, la Fattoria Fili d'erba di Elena Galli all'Oasi WWF dei Ghirardi di Borgotaro è nota per il ricco programma di esperienze sensoriali con i cavalli, dal fascino della classica passeggiata in groppa, fino al contorno emozionale del “contatto cuore a cuore”.
Attorno a tutto questo, ci sono ovviamente le imponenti cime del Molinatico, del Pelpi e del Penna, orgogliose montagne con pareti da scalare per i più arditi ma anche universi verdi attraversati da sentieri praticabili che si spingono, tra rifugi e chalet, fino a luoghi incantevoli come il Lago Martino, dove vivono i tritoni e volano le libellule, curiosamente dette “depresse” perché blu.
Se sulla vetta del Molinatico rimangono due cippi di Maria Luigia che delimitano il Ducato di Toscana da quello di Parma, nella già citata Oasi dei Ghirardi – riserva naturale regionale inserita nei Parchi del Ducato - ci sono un centro visite attrezzato e sei sentieri segnati e battuti che si inoltrano in una dimensione magica e inconsueta, dove tutto l’anno si organizzano eventi e incontri per osservare i cervi volanti o imparare a conoscere e rispettare la biodiversità.
A sfatare il mito secondo cui gli amanti della natura sono in fondo dei sentimentali retrogradi e dei detrattori della tecnologia, l'Associazione 3T Valtaro sta tracciando i più bei sentieri del territorio sull'app Komoot e conta di renderli in breve disponibili sul sito turismovaltaro.it.
Presto, sarà dunque possibile pianificare virtualmente escursioni in questo mondo fuori dalle rotte canoniche, seguendo idealmente, prima che sulle proprie gambe, il percorso che porta ad esempio alla Cascata delle Miniere di rame di Santa Maria del Taro, o quelli che, costeggiando il fiume, si spingono fino alla Diga di Borgotaro o al Groppo di Tornolo, autentica piscina naturale dove rinfrescarsi nel cuore di un panorama verdissimo, avvolgente e incantato. Qui, la placida colonna sonora dell’acqua è rotta solamente dal rumore della superficie spaccata dai tuffi e dalle risate dei bambini. Ma nessuno ha mai detto che la natura non sia una cosa divertente.