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Short Theatre 2020 a Roma

Proseguono gli appuntamenti con Short Theatre il festival internazionale dedicato alla creazione contemporanea e alle performing arts che per la sua XV edizione propone spettacoli, performance, installazioni, live e ascolti musicali, incontri e workshop quest’anno ripensati in una dimensione più intima e unplugged. Tra gli appuntamenti imperdibili del weekend del 5 e 6 settembre la lectio magistralis della filosofa femminista Elsa Dorlin, il concerto della nuova stella del rap e della trap francese Lala &ce e le due repliche dello spettacolo Tiresias di Giorgina Pi/Bluemotion.

Due giorni di programmazione che vedranno ancora protagoniste le sale del WeGil, spazio urbano intorno a cui è portato avanti dall’edizione precedente un importante percorso di ri-significazione volto a far riemergere le stratificazioni della Storia per far dialogare il passato con il presente: è qui, infatti, che sono ospitati gli artisti che lavorano sui temi della decolonizzazione e del post colonialismo.

Sabato 5 settembre alle ore 18 appuntamento nella piazzetta del WeGil con la filosofa femminista francese Elsa Dorlin sull’attualissimo tema della violenza esercitata dal Potere nei confronti dei più deboli. Partendo dal suo ultimo libro Difendersi. Una filosofia della violenza, uscito da poco per Fandango, l’autrice attraverserà alcune tappe della Storia, dalle suffragette ju-jitsu alle pratiche di insurrezione del ghetto di Varsavia e le Black Panther, passando per le brigate queer e i movimenti di resistenza contemporanei, per riflettere sulla linea di demarcazione storica che oppone i corpi degni di essere difesi da quelli disarmati e condannati alla violenza del potere dominante. Subito dopo, alle 19.30, seconda replica di 0. / Short Theatre del coreografo marocchino Radouan Mriziga.

Alle 21 del 5 settembre appuntamento con la prima delle due repliche di Tiresias di Giorgina Pi/Bluemotion, spettacolo che attinge, invece, alla letteratura antica della tradizione teatrale occidentale per riscriverla e ribaltarla attraverso un testo della poetessa, rapper, drammaturga inglese Kate Tempest. Tiresia è il veggente che sa, che conosce ciò che si dovrebbe fare. Fa paura ascoltarlo, il suo corpo conturba, è al di fuori dell’ordine naturale, è un corpo che vive più sessualità, più età in una vita. Quando i suoi occhi smettono di vedere iniziano a leggere il futuro. Tiresia è un’entità che nell’Ade custodisce le risposte, è tramite tra l’umano e il divino. “La nostra vita di adesso è lacerata e frastornata da ferite ancestrali dovute a questa nuova peste e da pressioni soffocanti causate dalla ferocia rinnovata del capitalismo. Difficile trovare la forza di restare sé stessi. Abbiamo chiesto aiuto a chi non ha bisogno di guardare per sapere. Tiresia per noi è un rito. “Tiresia, vienici a parlare” chiede Kate Tempest e noi con lei. Stavolta ti ascolteremo. Siamo qui che vogliamo capirti. Sappiamo che vedi fino in fondo nel passato, tu non perdi la memoria come noi, non ti preoccupi di piacere, sei povero, vecchio, vagabonda, sporco, trans, in mezzo alle cose, sempre imprevisto”. Lo spettacolo andrà in scena anche il 6 settembre, sempre alle 21.

Alle 22 un gruppo eterogeneo di persone, di tutte le età, provenienza, genere e orientamento sessuale si esibirà in un repertorio canoro queer sotto la guida di Gerald Kurdian che presenta Hot Bodies – Choir, terzo progetto del ciclo di ricerca HOT BODIES OF THE FUTURE incentrato sulle rivoluzioni sessuali, esito finale del laboratorio sviluppato nei giorni precedenti al Teatro India.

Alle 23 del 5 settembre invece appuntamento con il flow arioso e i ritmi ipnotizzanti della giovane trapper francese Lala &ce, in concerto per la prima volta in Italia. Unica donna del collettivo 667 che conta una dozzina di rapper maschi fra l'Africa e la Francia, francese di origini ivoriane ma di base a Londra, Lala &ce nelle sue canzoni parla del proprio corpo e canta la propria omosessualità: non lesina i dettagli e affronta crudamente una sessualità lesbica su cui ancora troppo spesso gettiamo un velo modesto. Ma Lala &ce non parla solo di sesso ed evoca anche scene di vita romantica in cui le donne lesbiche e bisessuali possono identificarsi. Lala &ce è l’antidoto avanguardistico al rap francese, troppo spesso stanco e annoiato. Con un flow arioso e una scrittura ricercata, Lala mette al centro del suo rap l’arte della punchline, sempre con disinvoltura ed eleganza, costruendo dei ritmi ipnotizzanti e ritornelli inebrianti.

Ancora visibili per tutto il week end le videoinstallazioni della giovane artista kuwaitiana Monira Al Qadiri (DIVER, Behind the Sun e Travel Prayer) e di Salvo Lombardo (Jungle Soul) che il 6 settembre aggiunge un nuovo doppio appuntamento al WeGil (alle 18 e alle 22.30) con Opacity #2. Un evento a cavallo fra talk, performance e installazione, che mira ad una analisi e discussione condivisa, con il pubblico, di una serie di rappresentazioni classiche e contemporanee legate al corpo e alla definizione delle “alterità”, i cui confini, secondo un’impostazione culturale modernista, hanno segnato fino a ieri la soglia del perturbante e dell’impenetrabile esotismo.

Sempre il 6 settembre, alle ore 19, nell’ambito del progetto in residenza Little Fun Palace_Scuola Nomadica di OHT, è in programma l’incontro gratuito con Giovanni Attili, ricercatore e docente di urbanistica, dal titolo Lo spazio dell’abitare tra abbandono e spettacolarizzazione.

A completare la programmazione, gli altri appuntamenti di Controra, la sezione dedicata alle sonorità contemporanee: il 5 settembre dalle 00.30, dopo il concerto di Lala &ce, le selezioni musicali di Bunny Dakota, aka Martina Ruggeri, che dà vita ad ambienti, paesaggi e universi immaginari aperti da abitare insieme, mescolando generi e reiventando estetiche sonore. Il 6 settembre alle ore 22 i suoni tropical di Lola Kola e Bertuccia Rock.

Short Theatre 2020 è ideato e organizzato da AREA06 con la supervisione e l’accompagnamento artistico di Fabrizio Arcuri e Francesca Corona. È realizzato con il sostegno di MiBACT e Regione Lazio e il patrocinio di Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Si svolge in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e con il supporto di Institut Français Italia, Accademia di Spagna Roma, Istituto Svizzero.